L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] studi di ottica
A partire dal 1828, Hamilton pubblicò una serie di lavori sulla teoria dei raggi in ottica geometrica. traiettoria di un punto materiale, vi era anche parallelismo matematico tra il principio ottico variazionale di Hamilton e il ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] sviluppo di una disciplina con una lunga storia che un matematico esperto poteva mettere insieme alla fine del I secolo.
Senza III sec. e la prima parte del IV, ha lasciato una serie di note basate sulla sua lettura dei testi di Autolico, Euclide, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] ci si propone di focalizzare le questioni matematiche presenti in tale disciplina, cercando di dare distanza tra il pianeta o satellite perturbante e quello perturbato. Lo sviluppo in serie di Taylor per v−3 è esprimibile in termini di (1−2qcosθ+q2)− ...
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Alfonso Cavaliere; Andrea Lapi
Astronomia
«I cieli sono immensi in confronto alla Terra»
(Nicola Copernico, De revolutionibus orbium caelestium)
L’Universo delle galassie, eredità di Galilei
di Alfonso [...] a un altissimo grado di perfezione soprattutto dalla scuola matematica francese (in particolare, Pierre Simon de Laplace, su uno schermo di Hartmann, cioè uno schermo provvisto di una serie regolare di fori, posto sul raggio parallelo o più vicino al ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] le dissertazioni che compose e pubblicò a Roma in quegli anni, relative a tutta una serie di osservazioni equestioni matematiche, astronomiche, geodetiche, meccaniche: De maculis solaribus, 1736; De Mercurii novissimo infra Solem transitu,Constructio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] compito per il quale non erano necessarie molte nozioni matematiche e astronomiche. Gli autori medievali dei trattati di periodo ellenistico. Tutto questo materiale entrò a far parte di una serie di opere latine redatte tra il I e l'VIII sec ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] di φ, poiché ottenere Δφ=1° suppone una serie di arresti successivi prima di giungere alla differenza totale cercata della carta. Tutto indica che al-Idrīsī non fosse un matematico molto avvertito e che ignorasse la trigonometria, ma che i suoi ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] della Congregazione da una parte, e il Leibniz e i suoi matematici luterani dall'altra, aveva però messo in allarme gli spiriti più tra le altre cose con maggior cura le iscrizioni contenenti le serie papali allora visibili in S. Paolo fuori le Mura e ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] complesse e stili di vita più sofisticati.
Diritto, matematica o astronomia erano essenziali per la conduzione del governo, di idee politiche rispettate da tutti i funzionari, una serie di distinzioni sociali che tutti i governi cercarono di ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] a una descrizione sistematica delle conoscenze matematiche del tempo; vi si possono 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 98, 100 (numeri pari fino a 100); i numeri dispari della serie del primo mantra da 3 a 99, e poi anche 100; 4, 8, 12, 16, 20, 96, 100 ( ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...