MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] allora in avanti al potente e influente matematico, di cui ancora nel 1763 criticò 2093 (la trascrizione è consultabile on line); L. Cheluzzi - G.M. Galganetti, Serie cronologica degli uomini di merito più distinto della citta di Colle di Val d’Elsa ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] si aprì per Margherita la possibilità di tenere corsi di matematica e geometria all'Istituto di ottica di Firenze, diretto da di fisica dell'Università di Bologna e nel 1961 una serie di lezioni all'Università di Bari.
Nel 1962 fu invitata ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] 147-154.
In collaborazione con R. Marcolongo è da segnalare la serie di articoli Per l'unificazione delle notazioni vettoriali, in Rend. d dedicata al B. nel volume di F. Tricomi, Matematici italiani del primo secolo dello stato unitario, Torino 1962 ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] presso l'editore lionese Rovillio, gli sottopone una serie di questioni riguardanti il testo, manifestando il proprio della Toscana, XIII, Fiesole 1844, pp. 180 s.; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana, Modena 1870, I, 1, pp. 610 s.; H.-A.-S. ...
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WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] idea soprattutto su Enriques, ritenendolo non solo un grande matematico, ma un epistemologo tout court, alla pari di Schlick a cura di A. Quarta, in «Il Protagora», XXII (1982), IV serie, 1, pp. 49-62. Per approfondire ulteriormente l’Autore e la sua ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] , non disgiunte da una capacità di dimostrazione addirittura matematica e da una facoltà eccezionale di sintesi" (Arias nell'Egeo guidate dallo Halbherr e da Pernier, trovò riflesso in una serie di saggi pubblicati dal D. tra il 1907 e il 1909 sui ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Cesi. Questi lo conobbe personalmente solo nel 1615, dopo una serie di contrattempi che ritardò il loro incontro, per mezzo della comune è per lui la vera maestra, che solo la matematica permette.di indagare a fondo, con sperimentate dimostrazioni. ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] Popolo di Roma, l'articolo Letture di fanciulle: primo di una serie di interventi pubblicati due volte al mese nella rubrica «L'altra metà regia. Di formazione scientifica – era laureata in matematica e statistica – la nuova amica, appassionata di ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] pubblica", ma riconosce anche che l'economia matematica non è stata in grado di generalizzare ulteriormente che il fascismo aveva per lo più legittimato, presentando agli studiosi italiani una serie di lavori che - da K. Menger a P. Sraffa e da ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] cui il C. arrivò a Padova, si stava profilando una minaccia seria all'autonomia dell'università; i gesuiti infatti cercavano di fondare uno C. assegnava scarsa importanza all'applicazione della matematica ai problemi scientifici; tutti i suoi scritti ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...