Helmholtz Hermann Ludwig Ferdinand von
Helmholtz 〈hèlmolz〉 Hermann Ludwig Ferdinand von [STF] (Potsdam 1821 - Berlino 1894) Prof. di fisiologia nell'univ. di Königsberg (1849) e di anatomia e fisiologia [...] frequenza di risonanza crescente al crescere del diametro; serie di risonatori di tal genere, con frequenze di viscoso stazionario (forze di inerzia trascurabili), tra le infinite distribuzioni di velocità che soddisfano le condizioni al contorno, ...
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seno
seno di un angolo acuto α di un triangolo rettangolo, è il rapporto tra il cateto opposto all’angolo α e l’ipotenusa. Per la proprietà di → similitudine dei triangoli, tale rapporto è indipendente [...] e la sua derivata è:
Più precisamente, la funzione seno è differenziabile infinite volte ed è analitica, vale a dire coincide con il suo sviluppo in serie di potenze (→ funzione analitica). Vale pertanto la seguente formula:
Per il seno ...
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Taylor, serie di
Serie di potenze (➔ serie matematica) elaborata da B. Taylor, i cui addendi contengono potenze dell’argomento x di una funzione f. La serie di T. di una funzione f(x) definita in un [...] intervallo aperto (a−m, a+m) a valori reali o complessi e infinite volte derivabile è: f(x)=f(a)+ f(1)(a)(x−a)+f(2)(a)(x−a)2/2+...+f(n)( analitica. In particolare, se a=0, tale serie è chiamata serie di MacLaurin. Esempi di funzione analitica sono la ...
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Cauchy, formule integrali di
Cauchy, formule integrali di formule che esprimono il valore di una funzione olomorfa ƒ(z) in ogni punto interno a un dominio del piano complesso mediante i valori assunti [...] lascia Ω a sinistra. Dalla prima formula si ottengono per derivazione le formule
che mostrano che ogni funzione analitica è derivabile infinite volte nel suo campo di olomorfia; da esse si ricavano sia lo sviluppo di Taylor di ƒ(z) in un intorno ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] implica l'esistenza. Come tale la sostanza è unica e infinita, perché altrimenti sarebbe limitata e per ciò stesso condizionata da altro delle cose", perché ciascun evento dell'una e dell'altra serie dei modi è lo stesso evento (data l'unicità della ...
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Segno che lascia un corpo impresso su un altro. I. digitali Sono quelle lasciate su superfici lisce dalle creste cutanee dei polpastrelli, e vengono utilizzate per l’identificazione personale (➔ dermatoglifi).
Biologia
In [...] basano sulla presenza, nel DNA umano, di sequenze di basi (10-15) ripetute molte volte ma con una serie di combinazioni infinite e variabili da individuo a individuo, che vengono ereditate secondo le leggi di Mendel. Tali combinazioni variabili del ...
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Pittrice cilena (n. Santiago del Cile 1942). Ha vissuto a Milano (1953-60), a Roma (1961-76) e di nuovo a Milano, con lunghe parentesi a Londra e a New York; dal 1969 al 1989 ha insegnato discipline pittoriche [...] stato grezzo, che tendono a rappresentare le infinite potenzialità espressive della pittura. Ha impiegato inizialmente colori primari. Dalla metà degli anni Ottanta ha dato inizio alla serie dei Tondi e ai progetti di pale, opere nelle quali sono ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] con E. Ferri insiste sulla difesa sociale. Infinite posizioni, queste, del relativismo nella concezione della Heidelberg 1931; E. Albertario, Delictum e crimen (Pubblic. Univ. Catt., serie 2, III), Milano 1925; F. De Visscher, Les origines de l' ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] nietzschiane e heideggeriane il filosofo G. Vattimo, che, in una serie di scritti usciti tra la fine degli anni Settanta e i da un lucido magistero formale. Appena tangenti al p. risultano infine il viennese H. Hollein e F.O. Gehry, nato a ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] l'aggettivo e l'avverbio; usato il verbo all'infinito, adottato uno stile analogico che permette l'uso di XLIII e XLIV).
Bibl.: G. A. Borgese, La vita e il libro, serie 2ª, Torino 1911; G. Coquiot, Cubistes, futuristes, passéistes, Parigi 1914; C ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...