Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] , ove egli lasciò orma più profonda, è la geometria differenziale metrica che esce tutta rinnovata dall'opera del B dei Lincei, Classe di Scienze fis., mat. e nat., Appendice al vol. X, serie 6ª, pp. xxxiv-xliv (1929); id., L. B. e la sua opera ...
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Per i matematici ha sempre il significato preciso di contraddizione logica. Riduzione all'assurdo è quel metodo di dimostrazione in cui si stabilisce una proposizione a, facendo vedere che dall'assumere [...] . Siccome negli argomenti di Zenone entra in giuoco la determinazione della somma d'una serie infinita di termini (e precisamente d'una progressione geometrica), così le origini della logica vengono naturalmente ad incontrarsi con quelle dell'analisi ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] der binäre algebraische Formen, Lipsia 1872. Di ogni sviluppo formale e algoritmico egli vedeva il substrato geometrico: Cosi dall'interpretazione delle forme in più serie di variabili desunse il concetto di connesso, di cui rilevò i rapporti con la ...
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SEGATO, Girolamo
Roberto ALMAGIA
Viaggiatore e scienziato, nato a Vedana nel Bellunese il 13 giugno 1792, morto a Firenze il 3 febbraio 1836. Dopo avere studiato nel Liceo di Belluno, passò a Venezia [...] escluso per intrighi dalla spedizione al Sennaar, compié una serie di itinerarî nella Nubia, visitando Dongola, Berber, spingendosi le più recenti scoperte (Firenze 1830), e una carta geometrica della Toscana (Firenze 1832).
Più che dai viaggi e ...
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SEVERI, Francesco
Gaetano Scorza
Matematico, nato ad Arezzo il 13 aprile 1879. Laureato a Torino nel 1900 e assistente, dal 1900 al 1904, nelle università di Torino, Bologna e Pisa, conquistò a 25 anni, [...] numero delle soluzioni di ogni problema numerativo concernente la varietà; larghe serie di questioni di equivalenza, cui dànno luogo i problemi d'intersezione); e a questo ramo della geometria egli doveva poi tornare a più riprese, sia per chiarire e ...
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Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origine ebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] : forza concettuale, centralità del linguaggio, complessità geometrica.
L'interesse per la storia del moderno e Urban Studies di New York, la rivista Oppositions (1973) e una serie di importanti progetti, come il piano per l'area di Cannaregio a ...
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Matematico e meccanico greco. V'è chi pensa che sia vissuto nel sec. I a. C. (M. Cantor, F. Hultsch), chi lo pone invece nel sec. I o nel II d. C. (H. Diels) e chi addirittura nel III (Tannery, J. L. Heiberg, [...] , vite, e le loro combinazioni. La Pneumatica è una serie di variazioni sulle proprietà elementari dei gas e quelle del sifone denota il semiperimetro. Notiamo ancora la sua ottica geometrica, la teoria delle macchine semplici fatta dipendere dallo ...
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HEPWORTH, Barbara
Ornella FRANCISCI OSTI
Scultrice, nata il 10 gennaio 1903 a Wakefield, Yorkshire, studiò scultura al Royal College of Art di Londra; durante un soggiorno di tre anni in Italia abbandonò [...] più legata a quella costruttivista di Gabo per la base strettamente geometrica del suo stile. Mentre le forme di Brancusi intendevano essere ritorno verso forme antropomorfe; primo documento, la serie di bellissimi disegni di chirurghi e infermiere ...
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PARO
Domenico Musti
(XXVI, p. 397)
Gli scavi condotti nell'isola delle Cicladi dalla Società archeologica greca fin dal 1976 hanno permesso di riportare alla luce, sul versante nord-est della montagna [...] un palazzo che ne occupava la sommità; in età protogeometrica, geometrica e arcaica, vi si trovava un centro abitato.
Il palazzo legati a questo mito, comunque, dovettero innescare tutta una serie di sommovimenti, distruzioni e, in genere, fenomeni d ...
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Pittore, nato a Bottrop il 19 marzo 1888 e morto a New Haven il 25 marzo 1976. Dopo aver studiato a Berlino, Essen e Monaco, l'A. frequentò a Weimar dal 1920 al 1923 il Bauhaus, dove poi fu uno dei primi [...] psicologiche ed emotive: tipica in questo senso è la serie Homage to the square. Le sue ricerche, espresse espressionismo astratto, lavorava nell'ambito di un nuovo astrattismo d'impostazione geometrica (optical art, minimal art, ecc.). Vedi tav. f. t ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...