Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] individualità. Questa è espressa con la maggiore potenza in una serie di ritratti (nei musei di Cefalù, Milano, Parigi, nei quali la caratterizzazione quasi esasperata del soggetto trova un limite di stile in una geometrica regolarità di struttura. ...
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In matematica in generale, si dice di un ente, di cui una qualche proprietà essenziale sia collegata con una equazione di secondo grado avente radici reali e distinte, cioè a discriminante positivo; la [...] Il seno i. e il coseno i. si possono definire anche, per via geometrica, nel seguente modo: fissata nel piano Ωξη l’iperbole equilatera ξ2−η2=1 ( =coshx, e qui di seguito i relativi sviluppi in serie
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validi per x qualunque. Diamo anche l’ ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] noir, Gil Blas, L'assiette au beurre) ed eseguì serie di manifesti per cabarets. Nel 1906 V. si stabilì a confluì, nel 1912, nella Section d'or. Dalla scansione geometrica di piani realizzata attraverso modulazioni cromatiche (Soldati in marcia, 1913 ...
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Pittore italiano (Milano 1908 - ivi 1998), fratello di Giulia. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra le due guerre, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche [...] dedicarsi alla ricerca di un linguaggio astratto di decisa tendenza geometrica; nel 1934 entrò a far parte del gruppo Abstraction , si dedicò con passione al teatro creando interessanti serie di scenografie e costumi (suoi bozzetti al Museo della ...
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Utensile per la lavorazione dei metalli e di altri materiali (legno, marmo, pietra, osso ecc.), destinato a levigare, appianare asperità, pulire ecc.; può essere impiegata per lavorazioni manuali o a macchina [...] temprato sulla quale sono ricavate con regolarità geometrica moltissime sporgenze a bordo tagliente (denti) taglio semplice, con una sola serie di intagli (per lavorare metalli teneri); a taglio doppio, con due serie di intagli incrociati (per ogni ...
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Pittore (Malden, Mass., 1936 - New York 2024). Compiuti gli studî presso la Phillips Academy di Andover (Mass.) e la Princeton University, si è stabilito a New York (1958) dove, in contatto con gli esponenti [...] Noland, E. Kelly), si è rivolto a una ricerca rigorosamente geometrica (Il matrimonio di Ragione e Miseria, 1959, New York, elementi di recupero, vernici metalliche, fluorescenti, ecc. (serie delle Balene, 1987; decorazioni per il nuovo teatro ...
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Pittore e scultore (Ciudad Bolívar 1923 - Parigi 2005). Dopo gli studî a Caracas e un'esperienza didattica presso la scuola di belle arti di Maracaibo (1947-50), si stabilì a Parigi dove, partendo da una [...] ricerca astratto-geometrica, giunse, attraverso una serie di soluzioni optical, alle prime realizzazioni cinetiche; dal 1958 cominciò a integrare l'intervento grafico con cortine di fili e bacchette metalliche (Quadrato virtuale blu, 1978-79, Parigi, ...
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Generalizzazione della nozione di logaritmo; precisamente, il p., o funzione polilogaritmica, è definito dalla serie
dove n è l’ordine del p., avendosi il monologaritmo
il dilogaritmo
ecc.; in generale, [...] è
La nozione di p. è importante in molte applicazioni, per es. nella teoria geometrica dei campi quantistici. ...
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Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] macchina; che ci si debba avviare alle costruzioni in serie, con l'abolizione di ogni forma astratta e di e vastità, come in teatri, chiese, ecc.
Parlando dei concetti geometrici, potrà dirsi che i due tipi principali della composizione sono quelli ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] di note e ritmi, accenti e metri, linee e forme geometriche d'ogni genere, e colori, e marmi, e pietre sono è nulla. L'arte insomma ha il suo posto non in una serie, comunque raffigurata, di atti distinti dello spirito, ma nel ritmo dialettico ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...