Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] per indicare genericamente la produzione letteraria di modeste ambizioni formali e culturali e di grande successo presso il pubblico soggetta alle medesime regole della produzione di serie: incentivazione della domanda, dinamicità e differenziazione ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] sul messaggio, diretta a curarne l’elaborazione e la strutturazione formali; la funzione fatica, incentrata sul canale, diretta a come risultato di un’evoluzione secolare, opponendovi una serie di analisi storiche e comparative di un’ampia gamma ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] linguisti delle Samoa, nel corso dei fono, consigli formali nei quali si discutono importanti questioni di potere. più attiva, specialmente in Francia, a opera di tutta una serie di grandi vescovi e sacerdoti, e soprattutto in relazione alle crociate ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] al fine di classificarle in vari tipi caratterizzati da omologie formali e sostanziali.
Gli studi di t. linguistica nascono all elaborato da Weber, G. Simmel ha definito una serie di ‘tipi sociali’ largamente ripresi dai sociologi contemporanei; ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] aspirate /bh, dh, ǵh, gh, gwh/ a causa della mancanza di una serie di sorde aspirate, si propone in suo luogo un sistema arcaico ancora tripartito di come resta aperta la questione delle relazioni formali di significato tra base e derivati, che ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] ambiente, la lettura di un testo, la narrazione di una serie di eventi) che possono essere soddisfatte o deluse: il programma, basato per definizione su manipolazioni puramente sintattiche e formali di simboli e stringhe di simboli, è in grado ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] e semantico) con lo scopo di formalizzare le equivalenze formali esistenti tra due o più sistemi (Catford 1965; morfologico isolando le radici o la base lessicale e fornendo una serie di istruzioni atte a ricostruire le parole nel contesto. Un'analisi ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] analizzati etimologicamente in quanto elementi lessicali con aspetti formali e semantici in qualche modo ''irregolari'' (Deroy fonologiche favorì, ciò non ostante, l'elaborazione di una serie di principi regolanti il contatto fonologico a opera di R. ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] sec.: ma la terminologia proposta, basata su elementi formali e soggettivi, estranei all'essenza stessa del fenomeno grafico dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, Classe di scienze morali, ser. v, I (1950), pp. 5-58; J. Mallon, ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] lingue naturali. Questo è stato dimostrato da Chomsky con una serie di argomenti (anche se non semplici e decisivi come quelli altre frasi. Le regole sintagmatiche hanno caratteristiche formali diverse da quelle delle regole trasformazionali: ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...