Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] anche nel nostro caso non furono soltanto formali e cancellarono progressivamente la fisionomia originaria del protagonista, la sua libertà di giudizio e quel suo dir cose serie attraverso scherzi e parabole: insomma tutto il suo mito popolare, che ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] e spiego perché. Ho usato stringa per indicare qualunque serie di poesie in una raccolta pascoliana (in coincidenza o la tua lettura degli scritti danteschi.
Ma parliamo ancora di dati minuti, formali, ché la questione - perché à la page - è di grande ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] ragione di tutto il discorso, e che dà luogo a una serie di relazioni e di aperture, non ultima, benché consegnata in rapporto ad" esse. C'è insomma una "duplicità" non solo formale, ma di funzione, che non si discosta troppo da quella predicata ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] avvio del lavoro esegetico che si concretò poi in una serie di commenti -, l'approccio teorico al nesso platonismo- monotematica di una ricerca d'amore e le infinite variazioni formali intorno a quell'unico tema fanno sì che le sue raccolte ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] e quelle di molti contemporanei. Ma anche ne deriva una maggiore cura formale, che se non è quella d'uno scrittore è però segno di , - e di cui sarebbe qui superfluo richiamare una serie di testimonianze - furono la prima forma di riflessione sulla ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] cimentati con il poliziesco, quasi per farne pretesto di una ricerca formale ma non per questo poco attenta al genere in quanto tale: la base del poliziesco televisivo di maggior successo, la serie dedicata appunto a Perry Mason e andata in onda in ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] feconda. Gli auctores. pur da secoli letti, studiati seriamente, usati come modelli di stile e fonte di scienza, il mondo interiore dei due scrittori, identica quanto ai modi formali e alla tecnica è l'espressione o traduzione letteraria di quel ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] risentiti, per accenní e allusioni essenziali.
L'escursione formale fra laudi mistiche e laudi ascetiche corrisponde, grosso modo meno pure, attinse l'editio princeps impressa a Firenze, per ser Francesco Bonaccorsi, con la data del 28 sett. 1490: il ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] immagine contraddittoria e lascio, nell'ambito dei limiti formali che mi sono imposto, che cozzino tutte nel saggio D'Annunzio e gli «Scrittori nuovi», in Novecento letterario, Serie seconda, Firenze, Vallecchi, 1960.
10 Questa citazione è da una ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] canzoni costruite con strofi singulars. Ancora in campo formale va rilevato un suo tic stilistico, l' 258, 280, 292, 296; F. Torraca, La scuola poetica siciliana, "Nuova Antologia", ser. III, 54, 1894, pp. 235-250, 458-476; A. Zenatti, La Scuola ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...