COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] alterni - tra l'altro fu impegnato nella supervisione di opere serie, molte delle quali composte da lui, e di "pasticci" un'apprezzabile chiarezza di scrittura e una innegabile sapienza formale. Le sue opere ebbero accoglienze quasi sempre favorevoli ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] sociale che ne costituisce la base determinante. Così, con una serie di missioni etnografiche dai primi anni '50, egli raccolse una che travalicavano le partizioni accademiche e le etichettature formali. Del resto la poliedricità delle sue aperture ...
Leggi Tutto
BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] (1621-1623) per Ferdinando Gonzaga il quale - compiaciuto per una prima serie di analogo soggetto dipinta per lui dal B. a Roma, nel 1620 che porta su un impianto carraccesco generici riferimenti formali al Caravaggio ed una qualità di colore neo- ...
Leggi Tutto
MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] le sue medaglie si collocano fra i più alti esiti formali dell'epoca.
Agli inizi della sua attività risalgono la medaglia A. De Pecis (donati all'Ambrosiana nel 1827), una serie di alzate ornate da motivi naturalistici e classici (Milano, Pinacoteca ...
Leggi Tutto
CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] ad esempio definito da A. Colasanti), con compiaciute elaborazioni formali e veri e propri virtuosismi tecnici. Assai più vivi e negli anni 1904-14 il C.riceveva anche una serie di importanti commissioni per ritratti e monumenti dall'aristocrazia e ...
Leggi Tutto
Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] presentando un soggiorno-studio con alcuni semplici oggetti di serie. Lo stesso accade alla mostra organizzata a Firenze A. e P. G. Castiglioni, Il D. I. determina le qualità formali del prodotto, ibid., p. 29; Associazioni, in Stile industria, 1961, ...
Leggi Tutto
PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] percorso di formazione del pittore. Le caratteristiche formali e tipologiche della prima produzione paiono tuttavia spiegabili teleri, si proponeva come alternativa economicamente vantaggiosa alle serie di arazzi fiamminghi, in cui questo tema aveva ...
Leggi Tutto
BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] del più antico maestro dalla fluida sintassi formale del B., che tende ad assorbire in .: T. Lancilotto, Cronica modenese, in Monumenti di storia patria delle prov. modenesi, serie delle cronache, II (1862), pp. 10, 209, 330, 413; 111 (1865 ...
Leggi Tutto
FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] e complesso clima culturale, Da ciò trasse una serie di articoli pubblicati sulla Fiera letteraria dall'agosto dei limiti, quasi inconsapevolmente, all'artista stesso, imponendogli regole formali ed etiche.
Il F. si laureò nella sessione autunnale ...
Leggi Tutto
CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] dello stesso diritto civile sostanziale.
Sulla base di serie di teorie settoriali (del diritto processuale, del caratteri peculiari, apparve ai più innovativa, e rispecchia il formalismo della cultura giuridica italiana di quegli anni. La concezione ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...