LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] (Ch.-É. Jeanneret) e P. Klee, suoi modelli formali, e soprattutto per gli esiti dell'architettura europea contemporanea.
Nel n.n.).
Frutto di questa nuova sperimentazione è una serie di dipinti monocromi, in cui la variazione luministica del ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] al Giampietrino. La critica ha però riscontrato analogie formali e compositive con dipinti - dello stesso soggetto - Per quest'opera, andata distrutta, l'artista ricevette dal Comune una serie di compensi dal 6 ottobre al 26 marzo. Nel 1555 il C ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] 1300 un nuovo chiostro e a partire dal sec. 14° una serie di cappelle gotiche.Fra le opere d'arte conservate nel duomo sono da , un piccolo edificio a pianta dodecagonale con elementi formali di derivazione francese risalente al 1260 ca. e collocato ...
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CROMER, Giovanni Battista
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giacomo e di Adriana Borgonovo, nacque a Padova il 4 ag. 1665 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giacomo (Toldo, 1960). Il primo documento [...] . L'attività sucèessiva per la stessa chiesa è testimoniata da una serie di pagamenti per la coloritura degli organi nel 1718 e nel 1719 al gusto di tenebrosi come lo Zanchi, su impostazioni formali di origine emiliana. Da questa linea critica, che ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] caratteri della pittura locale attraverso una serie di soluzioni compositive e tecniche che di una buona esercitazione accademica, in cui qualsiasi rigorosa esigenza formale viene subordinata agli intenti decorativi. Per quanto riguarda il dipinto ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] stile del C. sono presenti anche motivi divisionisti, puramente formali, ma soprattutto sarà importante la componente manciniana. Nel del C. agli aspetti della vita rurale, come attestano una serie di paesaggi e di scene di vita contadina, resi con ...
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SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] di permettere al pittore di affiancare il padre nell'esecuzione di una serie di dipinti: un Crocifisso e due tavole, una con l' nell'ultimo quarto del Duecento e sulla base delle consonanze formali con il Crocifisso pistoiese, l'attività di S. è ...
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DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] è un quadro di tono più elevato, che per le qualità formali deve essere quasi contemporaneo alla realizzazione più nota e ragguardevole del cui si cominciò la facciata del duomo (I. Lazzari, Serie de' vescovi e breve notizia di Città di Castello [ ...
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MONTMORILLON
D. Paris-Poulain
(Mons Maurilionis nei docc. medievali)
Località della Francia centro-occidentale, posta a km 18 a S di Saint-Savin nella regione del Poitou (dip. Vienne).Sviluppatosi intorno [...] costruire nel corso del sec. 11°, il sito comprendeva una serie di fondazioni religiose sorte dopo il 1107 per volere di Roberto bizantina, laddove i temi e i procedimenti formali tradizionali appaiono improntati a una sensibilità nuova, vicina ...
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LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] sposò Cécile Corre. A partire dal 1951 realizzò una serie di pezzi unici lavorati unicamente per mano dell'artista: Calder.
In questi ultimi due lavori sintetizzò gli elementi formali utilizzati costantemente nella sua carriera: i ferri dentati, le ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...