DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] un suo articolo del 1890 produce una serie di testimonianze documentarie traendole dai protocolli notarili attualizzata" nel suo impianto planimetrico e in varie soluzioni funzionali e formali intorno agli anni dopo la metà del secolo sotto Pio II. ...
Leggi Tutto
MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] giunteschi, per diventare punto di riferimento di una serie di dipinti collocati ab origine in territorio umbro-laziale Ranucci, 2004), dimostrano che le loro soluzioni compositive e formali furono accolte anche oltre i confini locali.
Per le ...
Leggi Tutto
CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] si trovino, nella combinazione della croce con il candelabro, anticipazioni formali del piede di c. del pieno Medioevo. Nel caso del ordine geometrico-numerico, il legame simbolico con un'ampia serie di raggruppamenti a quattro, per es. con gli ...
Leggi Tutto
CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] che, con l'accentuare il potenziale emotivo a scapito dell'astrazione formale, lo ricondusse ad esperienze di tipo figurativo (Ratto, 1955). La scelte espressive degli anni 1960-67: nella serie delle Piastre (oggetti di forma geometrica realizzati ...
Leggi Tutto
DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] infatti il pittore manifesta, con qualche garbo, i caratteri formali che gli saranno propri per tutta la sua attività: di S. Alessandro, eseguite nel 1597 (Lessi, 1981), inizia la serie di quadri eseguiti a Volterra.
Di tali opere si dà un elenco: ...
Leggi Tutto
GIOVANNI, STEFANO e NICCOLÒ
S. Manacorda
Pittori romani documentati nell'abbaziale benedettina di S. Anastasio a Castel Sant'Elia, presso Nepi (prov. Viterbo), da un'iscrizione dipinta nell'abside, [...] libraria. In quest'ottica sono da segnalare una serie di studi che mettono in relazione gli affreschi di a Roma, si rivelano infatti, tra i due cicli, tangenze formali e di tecnica esecutiva, tali da rendere plausibile l'intervento di almeno ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] perduta memoria, ha fatto seguito in questo secolo una serie di interventi storiografici volti a raggruppare intorno al suo ripresi tanto i materiali quanto le più evidenti caratteristiche formali nel lungo e basso corpo di fabbrica iniziato nel ...
Leggi Tutto
CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] scansione tra le finestre per mezzo di paraste, con soluzioni formali molto vicine alle case della Parigi di Luigi XVI, 'ampia estensione di terreno in via Lazzaretto Vecchio; vi costruì una serie di case d'abitazione (via Lazzaretto Vecchio, n. 2 e ...
Leggi Tutto
FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] 11 luglio) e il F. poté dare avvio ad una serie di iniziative terapeutico-ricreative per i malati (un piccolo teatro, il F. attraversò un periodo di autocritica, ricco di ripensamenti formali e di momenti alterni di produzione intensa e di inattività ...
Leggi Tutto
IACOPO di Bedo (Iacopo Bedi)
Francesco Sorce
La data di nascita di questo pittore eugubino, figlio di Bedo di Benedetto da Gubbio, deve essere fissata con ogni probabilità tra il secondo e il terzo decennio [...] , p. 14). L'opera faceva probabilmente parte di una serie di lavori comprendente anche un finto trittico a fresco raffigurante la vicino a questo gruppo di opere dal punto di vista formale, e probabilmente temporale, si colloca anche la pala d'altare ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...