PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] percorso di formazione del pittore. Le caratteristiche formali e tipologiche della prima produzione paiono tuttavia spiegabili teleri, si proponeva come alternativa economicamente vantaggiosa alle serie di arazzi fiamminghi, in cui questo tema aveva ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] del più antico maestro dalla fluida sintassi formale del B., che tende ad assorbire in .: T. Lancilotto, Cronica modenese, in Monumenti di storia patria delle prov. modenesi, serie delle cronache, II (1862), pp. 10, 209, 330, 413; 111 (1865 ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] gaussiana (curva a campana) degli errori di una serie di misurazioni eseguite in uno stesso soggetto e non e, pertanto, considerato come norma. Se lo status di equilibrio formale, nell'individuo reale, è determinato da parametri di natura fisiologica ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] accentuazioni di gusto gotico: un goticismo fatto di eleganze formali, di una squisita linea di contorno e anche di osservazioni pungenti e vivaci della realtà della vita quotidiana. Una serie di tavole con la Madonna con il Bambino, che possono ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] nel contado si fonde sapientemente e senza contraddizioni formali con l'aspetto più eminentemente simbolico della nel palazzo del Campidoglio, davanti al mercato, una serie di immagini allegoriche per richiamare l'attenzione dei cittadini sullo ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] quattro Geni alati.
Nel 1772 il F. realizzò una serie di raffinati affreschi nella villa Campolieto dei Casacalenda a Ercolano stilistici del rococò in composizioni di più studiata compostezza formale, secondo la lezione di A.R. Mengs.
Poco ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] propriamente rococò, ed il recupero delle valenze formali classicistiche. Nonostante un'evidente adesione ai temi famose cerimonie di corte ed è una delle prime di una vasta serie di fontane portoghesi del '700 che fiorirono dal Portogallo fino al ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] a Burano, attribuibili al M. sulla base di somiglianze formali con la firmata Natività di Susegana (perduta nel 1917). Sono of the Venetian Quattrocento, in Revue roumaine d'histoire de l'art (série beaux-arts), XV (1978), pp. 77-115 (con bibl.); S. ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] dallo Jugendstil. Le inclinazioni di questo periodo sono documentate da una serie di paesaggi - tra i quali un piccolo olio su cartone che " e aliena da ogni ricerca di gratuito artificio formale - "la poesia semplice, fervorosa e diretta, ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] collaborazione con D'Anna e le affinità di soluzioni formali evidenti nelle prime opere procurarono varie richieste al M., della bottega. Per la stessa chiesa di Erice fu realizzata una serie di pale (Discesa al limbo, La buona morte, Madonna con ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...