MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] necessità di un'arte saldamente imperniata sui valori formali. Sollecitato da Morelli, il M. ebbe al prezzo di vendita. Tale patto, svantaggioso per entrambi, generò una serie di aspri contrasti sfociati, nel 1878, nella dolorosa rottura dell'amicizia ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] che si inserisce quale significativo episodio nella nutrita serie di fonti e recinzioni presbiteriali a plutei intagliati , la distribuzione delle figure e altre numerose affinità formali e stilistiche.È verosimile che alcuni dei rilievi lucchesi ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] duomo di Torino e per il santuario di Oropa; offre una serie di quattro prototipi, e giunge infine - sempre sullo sfondo della ad una sintesi tra i diversi tipi di basilica e i modi formali classicheggianti.
Già il Raggi (pp. 25 s.) mette in rilievo ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] quali, alla metà del sec. 11°, finanziarono la costruzione di un'imponente serie di strutture di questo tipo, tra le quali la facciata di Notre-Dame a sia l'adozione del c. isolato sia alcune caratteristiche formali: il c. di Pisa, per es., sembra ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] proposito si veda l'energica rappresentazione del Bruto (1870). Nello Stefano Porcari maturò, attraverso una serie di disegni e bozzetti, i modelli formali che si ritroveranno a lungo nella sua statuarla monumentale (Mantura, 1974; E. F. 1845-1929 ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] , dove in particolare avrebbe potuto conoscere le invenzioni formali di Michele Pannonio (De Marchi, 1993). D'altro fa sua la vivacità compositiva di L. - riconduce una serie di cassoni matrimoniali istoriati attribuiti a Liberale stesso. Tra questi ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] Repubblica lucchese, si servì del C. in una serie di lavori per il duomo, che nell'insieme costituiscono ampi panneggi e dei volti tali figure anticipano gli elementi formali che caratterizzano la fase tarda del Civitali. Nella predella sottostante ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] " (Da Canal, pp. XXXVIII, LII). Sulla base di analogie formali con le opere di Kassel è anche possibile attribuire al L., tra 1722 ricevette la commissione per dipingere il S. Paolo, nella serie degli apostoli della chiesa di S. Stae a Venezia. Di ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] peraltro prerogative in linea di massima onorifiche e formali - anche se la dignità cavalleresca era richiesta .Dalla fine del Duecento in poi la c. pesante subì una serie di smacchi a opera delle fanterie. Per arrestare questo processo si tentò ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] robusto sapore barocco, non esente da ingenuità formali. All’attività di pittore egli affiancò Boccazzi, La vicenda dei Tombeaux des princes: matrici, storia e fortuna della serie Swiny tra Bologna e Venezia, in Saggi e memorie di storia dell’arte, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...