Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] come lo stucco - ma soprattutto attraverso la resa formale. I loro esiti risultano perciò affini agli intagli lignei persona il Maestro della c.d. S. Caterina Gualino e una serie di pittori quali il Maestro del dittico Cini, il Maestro di Fossa ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] a eccellenza, per quanto riguarda i rapporti proporzionali e formali, nelle celebri chiese abbaziali di Ognissanti a Cuti, di varia datazione in quasi tutti gli edifici e in una serie di imitazioni da parte di lapicidi locali, quali si rilevano nella ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , non comportò un'iniziale prevenzione verso le concezioni formali incarnate in gran parte di queste opere d'arte del sec. 10°), tale processo si svolse in crescendo con una serie di grandi imprese - per es. gli affreschi della chiesa inferiore di ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] calabronormanne nei loro rapporti stretti, storici e formali, con il mondo transalpino, costituirono un'alternativa greco si delinea con pari nitore un circuito islamico. Insieme alla serie di avori, talora pure dipinti (Cott, 1939), pezzi forti ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] all'origine dell'importazione di artisti e moduli formali d'ispirazione borgognona che trovò un nitido riverbero nella a ripetere le formule acquisite, con scarsa inventiva, e a riprodurre in serie i modelli a fini di lucro. Tra il 1210 e il 1230 la ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] 1564).
A questa disputa tra le due arti è condizionata una serie di quattordici sonetti, perlopiù contro il Lasca, esaltanti l'eccellenza che lo arrestavano entro soglie pregrammaticali. Con strumenti formali d'accatto la lirica non poteva essere il ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Gli Inglesi furono i primi a superare tali limiti: la serie di restauri che, a partire dalla seconda metà del sec. e fu considerato un errore anche il prestare attenzione agli elementi formali dello stile: era come provare a imparare una nuova lingua ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] e in Spagna, nei secc. 10° e 11°, in una serie di sculture in bronzo di grandi dimensioni che possono raggiungere il metro testa umana coronata compaiono uniti ad alcuni elementi formali e/o particolari stilistici nuovi che divennero rapidamente ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] fornite dalle dediche che talora i codici trasmettono.Tale ingente serie di informazioni - su cui le ricerche in atto già G.V.7; Segre Montel, 1980, nr. 8).L'alto livello formale raggiunto dallo scriptorium nel corso del sec. 9°, grazie anche a ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] . 30, n. 170).Di certo, però, dal punto di vista formale e dell'impiego dei materiali, esiste una consistente distanza, anche cronologica, 32), che l'abate Desiderio fece fare, insieme a una serie di c. di bronzo e di argento dorato cesellato alti 3 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...