BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] tipo di pittura che possa definirsi monastica sotto il profilo formale. Ciò emerge fin dalle testimonianze più antiche, relative ai chiesa. All'interno, la navata centrale è scandita da una serie di arcate a sesto acuto rette da colonne di granito, da ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] semplice contiguità di queste componenti, di una sintesi formale di altissima originalità.In particolare per la scultura centrale nella pittura crociata. Oltre alla produzione di una serie di eleganti manoscritti, databili dagli anni trenta del sec. ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] forse pertinente al bema. Tra questi bordi emergeva quello a serie di esagoni stellari di una grande lastra rettangolare in porfido Campanati, 1992), che presenta la tipica astrazione formale della scultura della fine della Tarda Antichità e che ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] nel 1156, costituisce la sintesi delle ricerche formali approntate dall'architettura carolingia nelle articolazioni esterne, la Merveille di Mont-Saint-Michel (1211-1228), costituita da una serie di sale a più navate posizionate a N della chiesa, o ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] "studiolo" di Federico e quelle della biblioteca, con la serie delle Arti Liberali, del palazzo ducale di Urbino, a cui quella antica, egli studiò non soltanto le soluzioni formali ma anche i sistemi costruttivi: dall'architettura romana riprese ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] della stessa bottega vanno riferiti con ogni verosimiglianza una serie di formelle campite da animali in posa araldica Bertelli, 1992), i più tardi partecipi di modalità formali peculiari dell'ecumene provinciale bizantina. Scarse sono anche le ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ben individuabili per le loro caratteristiche tipologiche e formali. L'impianto urbano resta imperniato sull'asse di re Ruggero, che permette che sia a essa accostata la serie dei cinque frammenti che servirono da fodera per il mantello del 1133 ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 6° continuava a svolgere una significativa funzione commerciale, una serie di modeste c. di abitazione con muri perimetrali in un'edilizia minore, che conservava caratteri strutturali e formali sostanzialmente analoghi a quelli del resto delle città ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] e nell'abside e un pontile istoriato con la serie degli Antenati della Vergine, hanno condotto a discordanti seconda metà del secolo in area torinese spiegherebbe i mutamenti formali ormai consolidati negli affreschi voluti da Tommaso d'Acaia in ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] area bizantina conservati o ipoteticamente ricostruibili o dalle serie di quattro capitelli uguali, verosimilmente appartenuti a c , evidente sia nell'introduzione di alcuni elementi formali sia nella "dissoluzione delle masse parietali portanti ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...