Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] la stabilità dell’intero blocco orientale portò, dopo una serie di pressioni e di avvertimenti, all’invasione del Paese diversi membri del Patto di Varsavia espressero scuse formali per il loro coinvolgimento nell'invasione della Cecoslovacchia, ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] cioè, di affidare le definizioni tipologiche ad analogie puramente formali fra dati assunti al di fuori di ogni preciso referente essere ciò che non si è", con una conseguente serie di soluzioni fittizie allo stimolo di tale desiderio, soluzioni che ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] e tende a mantenere le garanzie già assicurate dall'art. 7 Cost. In tal senso depongono una serie di collegamenti formali, quali l'autoqualificazione in termini di "Accordo di modificazioni del Concordato lateranense", più volte ribadita (Preambolo ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] procedimento deduttivo e astratto, privilegiando il linguaggio logico-formale; in altri termini prende come punto di partenza di copie per un’ampia consultazione che frutta una lunga serie di osservazioni raccolte in circa 3800 schede. Altre stesure ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] siano propri. O si definisce il mito negativamente, per mezzo di una serie di deficienze o di assenze: esso è non-senso, non-ragione, non vale a dire le regole del giuoco, il quadro formale di un linguaggio, non gli atti linguistici dei diversi ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] visita delle chiese e dei popoli con una minuta e attenta serie di interventi su persone e cose: in apparenza, si riproponeva sacramento della penitenza: una normativa complessa fatta di attestati formali e di permessi incrociati tra frati e parroci e ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di far sapere ai compagni socialisti che ciò non è serio né ammissibile»52. Si trattava della stessa inconciliabilità delle , erano fatti salvi, almeno da un punto di vista formale, alcuni elementi come lo sforzo di organizzare il sindacato a ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] l'adesione dell'Ordine a contesti locali nelle scelte formali e talora nei sistemi strutturali e nelle tecniche costruttive peducci a crochets e teste umane. L'area protetta conteneva una serie di grandi edifici a volte a due o tre navate e una ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] schiettamente religiosa», dai modi non più attributivo-formali ma costitutivo-reali68, egli pensa evidentemente a un privata» l’Aloisianum di Gallarate, ospite della prima di una serie di riunioni destinate a ripetersi fino ai giorni nostri. Vi erano ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] , esse incentivarono non solo la diffusione degli strumenti formali dell’alfabeto, ma anche la promozione di alcune tutto, i cattolici avrebbero dunque dovuto mettersi a studiare sul serio e concludeva che, alla fine, avrebbero forse scoperto come non ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...