La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] si riferisce 'b'). Il famoso assioma unico dell'antologia è la presentazione formale di quest'idea: ∀ab{αεb→[∀c(cεa→cεb)∧∃c(cεa)∧∀cd(cεa∧dεa quando si ha: ℂ(M)=ℂ(N). Fissò un'altra serie di concetti, identificando, in particolare, gli insiemi di ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] dopo l'iniziazione ricevuta a Pisa dal Bianchi. Così apri una serie di lavori sulla materia nel 1908 con una memoria sui gruppi abeliani contraddistinti dall'istituzione di simboli soggetti a convenzioni formali con i quali può operarsi benissimo, ma ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] On the theory of linear transformations, il primo di una lunga serie di studi dedicati al calcolo di relazioni algebriche tra i coefficienti le teorie matematiche si svilupperebbero: l'ingenuo, il formale e il critico. Nel caso della teoria degli ...
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insieme
insième [Der. del lat. insemel, forma corrotta di insimul, comp. di in- e simul "insieme"] [ALG] Secondo la definizione di G. Cantor, ogni raccolta (aggregato, famiglia) di enti distinti, detti [...] l’una si può ricondurre al-l’altra servendosi delle sole proprietà formali delle operazioni. ◆ I. limite in passato, in futuro: v. teoria, l’assioma di comprensione è sostituito da una serie di assiomi di portata più ristretta. Oggi esistono varie ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] pp. 287-297): è questa una delle prime impostazioni formali complete, per mezzo della teoria della misura, del calcolo a questo proposito, l'opera Sull'adattamento delle curve ad una serie di misure ed osservazioni (Roma 1942;ripubbl. in op. cit., ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] . Per i seguaci di Bloomfield la s. applicata a una serie di testi di una lingua doveva dare liste chiuse di tipo di Carnap aveva proposto ai linguisti di costruire la teoria formale delle forme linguistiche di un linguaggio riferendosi non al ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] del bene in ore di lavoro, e questo per una serie di considerazioni. Anzitutto, la conoscenza del costo reale non è un loro essere puramente formali. Tipica in questo senso la polemica di M. Scheler contro il formalismo dell’etica kantiana; secondo ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] un fatto espressivo della potenzialità economica del soggetto passivo del tributo. Le n. procedimentali o formali sono, invece, volte a regolare una serie di obblighi strumentali alla corretta attuazione del prelievo tributario e si rivolgono sia ai ...
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Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeri interi positivi. [...] il terzo numero a cui si giunge contando, nella serie naturale, tanti numeri dopo il primo quante sono le un numero finito di oggetti. L’a. dei numeri interi positivi gode di alcune proprietà formali: 1) commutativa: a + b = b + a; 2) associativa: a + ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] scientifiche senza essere vincolati a obiettivi pedagogici formali. Queste iniziative suscitarono gli elogi dei sostenitori individui dalle menti affini, al fine di investigare una serie di questioni d'interesse comune spesso sotto il patrocinio di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...