CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] eletto il 28 genn. 1863: ma, a causa di alcune irregolarità formali, la Camera apriva un'inchiesta e nella tempestosa seduta del 23 dic carica affidatagli, poiché interruppe lo smembramento delle serie archivistiche per materia, che aveva sconvolto e ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] retorica è, da questo punto di vista, lo studio formale dei metodi che si seguono nel trattare il linguaggio con secondo libro) in cui un giovane di intelligenza precoce compila una serie di appunti su una delle parti in cui tradizionalmente è diviso ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] il corrispondente da Catania del Fanfulla di Roma, con una serie di lettere intitolate "Echi dall'Etna" che firmò con lo conducono al suicidio.
Alle suggestioni contenutistiche e formali connesse al non rifiutato magistero verghiano si affianca ora ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] che lo stesso Muratori mostrava di sottoscrivere, era fortemente limitativo e giungeva al termine di una serie di considerazioni sulla rozzezza formale del poema che avrebbe individuato in B. uno scrittore culturalmente arretrato. Su questo punto si ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] "secondo che a le mani gli venivano", in una serie del tutto casuale in cui si riflette il ritmo vario modi dell'espressione, che respinge ogni ambizione di architettura e decoro formale, e anche di riposata e sottile analisi psicologica, e si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] napoletano. Questi lo abilitò a un’attenzione ai valori formali e stilistici che sarebbe rimasta costante nel suo esercizio preparazione ed edizione del grande libro fu costellato da una serie di saggi e di conferenze, per lo più pubblicati sulla ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] nel 1933 una raccolta di novelle, Le case,e andava componendo una serie di liriche (pubblicate nel 1937 con il titolo di Uomo e Donna logico realisticamente rappresentato. In mancanza di elementi formali che definiscano'il valore dell'uomo e delle ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] funzionari alle dirette dipendenze del sovrano) e la strumentazione formale e linguistica, pur con ovvie variazioni interne; costante stesso fu molto più lenta e si realizzò in una serie di episodi successivi? E ancora: è possibile ricostruire, ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] di carattere estetico, soprattutto sul terreno precisamente formale, stilistico e peculiarmente espressivo; tuttavia nel D più distesa e libera da preoccupazioni anche materiali, una serie di interventi critici in cui è possibile avvertire una decisa ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] il Serra faceva pubblicamente cenno a lui come a "un critico serio e robusto" e fu proprio il Serra che lo incoraggiò a dove si concentrano il massimo di intensità e di nitore formale e stilistico, dove il sentimento vibra all'unisono nel poeta ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...