GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] negativamente il frequente ricorso di Carlo Antonio a repertori formali già noti, elemento che non sminuisce il suo della sua arte è la coppia di vasi con raffigurazioni tratte dalla serie di incisioni di J. Callot, Les bohémiens, del Museo dell' ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] nazionale) - quest'ultima assai vicina per scelte formali e compositive al dipinto della collezione Chiaromonte Bordonaro di di Antonio.
Al settimo decennio del secolo risale una serie di dipinti di qualità discontinua, tutti eseguiti per località ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] di Corte a Vienna nel 1795 Beethoven compose due note serie di variazioni, WoO 69 e 70), i fortunati Zingari d’opera buffa napoletana negli anni 1750-1770: questioni metriche e formali, in Storia della musica e dello spettacolo a Napoli. Il Settecento ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] solo nel 1972; nel 1981 il loro rapporto si interruppe formalmente, arrivando a una separazione consensuale nel 1983, seguita nel per il M. la pittura, di cui sono esempio una serie di dipinti dai colori brillanti sul tema Pittore con modella che ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] , p. 560). Quanto a lui, coltivava scrupoli religiosi anche formali e a più riprese poneva quesiti all'amico de' Ricci "circa il 21 dic. 1791; e nel corso del 1788 si ammalò seriamente la moglie, tanto che temette di perderla.
Terminato il biennio in ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] Della Rovere e dei suoi nipoti. Sisto IV prese sul serio i pericoli che lo minacciavano sia dal punto di vista politico in parte il carattere di rapporti diplomatici e costituiscono anche dei formali memoriali, con l'aiuto dei quali il G. cercava di ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] dei maestri antelami il 6 nov. 1560, sta una serie di notizie che lo vede impegnato per committenti anche molto , ma il lavoro gli è stato attribuito sulla base di analogie formali con altre opere che, nella stessa chiesa, gli sono ascritte con ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] 'altare; di un non altrimenti noto Giovanni Gralovo, responsabile della serie di piccole Sante martiri nell'incavo delle cornici dei tre quadri , ancora esemplate sul repertorio di soluzioni formali approntate a S. Gregorio, si innesterebbe ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] lavoro, edifici antichi e moderni, appuntandone le qualità formali e spaziali con abile mano, rapidità di segno, ibid., Ufficio tecnico comunale; Genio civile; Prefettura, I serie; Firenze, Biblioteca della Facoltà di architettura, Fondo Piacentini; ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] che, anche se non corrispose mai interamente ai connotati formali di un'accademia, ne esercitò tuttavia in modo egregio fermò a Padova, dove inscenò una finta (o molto esagerata) serie di malattie, tempestando il nuovo governatore, conte F.B. Harrach ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...