FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] Risi, il film tratto dal romanzo, inaugurando la serie di trasposizioni cinematografiche di cui pure furono oggetto quasi fumetti e una giovane alienata mentale e mostra maggiori ambizioni, anche formali. La seconda, con B. Gazzara e Giuliana De Sio, ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] alla chitarra.
Intrapresa la carriera concertistica, iniziò una serie di viaggi in Italia e all'estero: nel settembre Romanticismo, cioè quando mutarono radicalmente le concezioni stilistiche e formali. E forse non è del tutto casuale che la ...
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GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] di un più consapevole recupero dei modelli formali mitteleuropei.
La sua produzione, quasi (1866), op. 232; 12 Studiop. 15 (dedicati a F. Hiller, 1843); tre serie di preludi: 24Preludi op. 23 (dedicati a Rossini, 1845), 24 Preludiop. 69 (1852), ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] come pezzo d'introduzione ad altre musiche vocali o strumentali, andò poi assumendo quei caratteri formali che la differenziarono da tutta una serie di forme fluttuanti non sempre chiaramente definibili entro i limiti imposti da un preciso indirizzo ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] oppure a modelli neoveneziani, altre volte ai paradigmi formali dei bolognesi (Annibale, Domenichino); mentre una confessata in chiave magica e negromantica, cui bene si presta la lunga serie dei temi eterocliti del C. (maghe, sibille, sortilegi) ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] : taluni studiosi, prendendo in considerazione soprattutto elementi formali, attribuirono allora l'opera al Potij. La loro 1959. Cfr. anche gli altri volumi dello stesso autore nella serie: Documenta... ex Archivis Romanis, che si riferiscono al tempo ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] lo stile del Guerrazzi. A parte però i risultati formali di una scrittura che si mantiene sempre molto incerta per a puntate dal 1886 sul Messaggero e sul Telegrafo distinta in tre serie successive: Da Genova a Marsala, Da Marsala a Palermo, Da ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] Renato d'Angiò, che della precedente ricalca le caratteristiche formali.
Nell'Avvertimento il F. ricorda che anche quest'opera in cui sono schematizzate le mosse dei contendenti e una serie di 49 documenti storici.
Nel 1906, dopo la mancata vittoria ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] allude al programma amministrativo del cancelliere, con echi formali da F. Trevisani e da B. Luti.
cartone con il Ratto di Proserpina, allusivo al Fuoco, per la serie dei Quattro elementi commissionata dall'Arazzeria medicea.
Nel 1735 soggiornò per ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] e vasi per Sévres; illustrò vari libri, lasciando incompiuta la serie di illustrazioni per A. Rimbaud. Nel 1932 preparò le scene la suggestione dell'immagine è legata alle sue qualità formali e stilistiche e non ai suoi valori illustrativi. Tutta ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...