AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] anche se può dirsi che le conquiste plastiche, formali, prospettiche del grande bresciano non furono veramente comprese per un unico committente che vi compare in effigie, aprono la serie delle opere. Pale di dimensioni e di fattura impegnative, che ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Ma il cezannismo riguarda, ancora una volta, le strutture formali, mentre si fa luce, nelle composizioni ispirate dalle marine pp. 169 s.);C.L. Ragghianti, Pittura futurista prima e seconda serie, in Studi di varia umanità in onore di F. Flora, Milano ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] delle contrattazioni, destinato a soppiantare l'originario formalismo barbarico.
Il tema venne ripreso e sviluppato seguirono, fu una critica sviluppata soprattutto nell'età matura, in una serie di articoli apparsi tra il 1950 e il '63 (Elogio della ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] , in forme tradizionali e senza particolari innovazioni sul piano tecnico-formale, le consuete trame del discorso lirico petrarchista (cfr. Quondam .
Il dialogo suscitò immediatamente una fitta serie di adesioni e proteste che coinvolse diversi ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Fumagalli alla permanente di Milano. Nel 1911 lo troviamo presente a serate futuriste svoltesi a Ferrara, a Como, a Treviso; firmò con "contenuti" tedeschi e nordici con i problemi formali agitati dalle avanguardie francesi. La sua preoccupazione ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] pagando di persona, quando a Roma dovette affrontare una situazione davvero seria e difficile. La sua scarsa vocazione per la vita pratica si . Questa inclinazione del B. per le raffinatezze formali si rivela più chiaramente e con più originali ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] di S. Mayr, e di commissionare al declinante Cimarosa due opere serie, Gli Orazi e i Curiazi (1796) e Artemisia (1801).
unitaria dove sussistono tuttavia forti dipendenze stilistiche e formali dalla tradizione occidentale. L'argomento, nel quale ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] Ludovico in pal. Fava (1598circa). In esso un'umanità seria e grave, di impronta ludovichiana, si accampa in un inaridimento della sua vena poetica, irretita dalle sue stesse ricerche formali, lo costringono a rinunciare innanzitempo all'arte.
Il C. ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] disegno, come Licaone (B. 244). Questo scadimento formale è forse da spiegare, secondo alcuni studiosi, con la anni il D. si dedicò anche a soggetti tratti dall'antico: una serie di dodici stampe raffiguranti vasi risale infatti al 1530-1531 (B. 541- ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] correttezza, la modestia, la monotonia persino, dei temi formali va collegata con il nuovo interesse per certi valori Anche qui agisce come remora l'esitazione tra un comporre per serie di elementi uguali e un'esigenza di unità prospettica. Ne ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...