FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] Renato d'Angiò, che della precedente ricalca le caratteristiche formali.
Nell'Avvertimento il F. ricorda che anche quest'opera in cui sono schematizzate le mosse dei contendenti e una serie di 49 documenti storici.
Nel 1906, dopo la mancata vittoria ...
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Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] opera, diventata di culto negli anni Ottanta, ha ricevuto un'impressionante serie di riconoscimenti internazionali, tra cui il Leone d'oro alla Mostra digitale. Nel legare le proprie riflessioni formali al viaggio iniziatico, denso di echi culturali ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] allude al programma amministrativo del cancelliere, con echi formali da F. Trevisani e da B. Luti.
cartone con il Ratto di Proserpina, allusivo al Fuoco, per la serie dei Quattro elementi commissionata dall'Arazzeria medicea.
Nel 1735 soggiornò per ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] e vasi per Sévres; illustrò vari libri, lasciando incompiuta la serie di illustrazioni per A. Rimbaud. Nel 1932 preparò le scene la suggestione dell'immagine è legata alle sue qualità formali e stilistiche e non ai suoi valori illustrativi. Tutta ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] . Il B. oscilla tra questo tipo di visione e le eleganze formali, allora alla moda, di Chahine. Ma l'atmosfera parigina lo avvicinò della vita di guerra, dal 1915 al 1918, in una serie di 50 puntesecche pubblicate a Parigi nel 1918 col titolo Croquis ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] pp. 287-297): è questa una delle prime impostazioni formali complete, per mezzo della teoria della misura, del calcolo a questo proposito, l'opera Sull'adattamento delle curve ad una serie di misure ed osservazioni (Roma 1942;ripubbl. in op. cit., ...
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Ivens, Joris
Gianni Rondolino
Regista cinematografico nederlandese, nato a Nijmegen il 18 novembre 1898 e morto a Parigi il 28 giugno 1989. Autore di una cinquantina di documentari girati in ogni parte [...] verso un cinema sociale e politico in cui gli esperimenti formali cedevano il passo a una visione e a una ) affianca alle splendide sequenze sulla costruzione della diga una serie di immagini, commentata da una canzone di Bertolt Brecht ...
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Haile Selassie I
Imperatore d’Etiopia (Ejarsagoro, Harar, 1892-Addis Abeba 1975). Battezzato Tafari Makonnen, reggente dal 1916, regnò fra il 1930 e il 1974 col nome di H.S. («Potenza della Trinità»). [...] (➔ Unione Africana). Tuttavia, al di là di formali aperture al parlamentarismo (nuova Costituzione nel 1955), il e carestia nelle campagne, un ammutinamento militare e quindi una serie di proteste sociali costrinsero H.S. alla prima vera cessione ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] valore di vera scienza quando si limiti alla considerazione dei rapporti formali fra le idee precedentemente analizzate e definite: tale è il empiristiche di fondo, che comporta peraltro serie difficoltà. La connessione tra problemi linguistici e ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] a Roma insieme a Trissino, e questo fu il primo di una serie di viaggi in Italia e all'estero centrati sullo studio dell'antico. un documento insostituibile a cui P. conferisce dignità formale: l'ordine gigante. Un ordine architettonico prende infatti ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...