MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] primi esempi di decorazione a traforo.M. possedeva una serie di importanti chiese mendicanti del tipo diffuso nelle regioni dell ; l'articolazione all'esterno attinge al patrimonio formale del Tardo Romanico bassorenano; all'interno la costruzione ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] sotto della volta a botte spezzata. Le stesse caratteristiche formali tornano nel priorato di Paray-le-Monial (dip. , in modo che l'effetto che ne scaturisce è quello di una serie continua di finestre che, come a Saint-Denis, eliminano il senso di ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] da cui non è assente una robusta e dimessa eleganza formale.Anche nei secc. 11° e 12°, nonostante le precedenti , che, a capo di una bottega, eseguì per la corte una serie di monumenti funebri tra cui quello per Caterina d'Austria, nel quale scolpì ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] si colgono rilevanti cambiamenti in campo stilistico; inoltre in una serie di edifici si può riconoscere l'opera di una bottega di monumentale appare improntata al recupero degli ideali formali ed estetici classici, come testimoniano le pitture ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] ai lati di un cortile porticato, si sviluppavano a N una serie di ambienti - di funzione imprecisata, che si articolavano a loro volta di fare luce sulle modalità tecnico-esecutive, tecnico-formali e sull'organizzazione del cantiere musivo attivo a M ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] 'ultimo terremoto (1349). La sua koiné decorativa è rintracciabile in una serie di edifici, dai rosoni di S. Silvestro e di S. Maria S. Silvestro che, pur nell'indipendenza degli esiti formali, mostrano singolari punti di contatto. La lunetta sulla ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] 1982, p. 89ss.). Alcuni ubbidiscono a modalità compositive e formali generiche, altri invece, di più accusata originalità, confermano, tempo, ma ancora entro il sec. 11°, della nota serie di ante importate da Costantinopoli. La qualità del progetto ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] intradosso (circolare, acuta o di altra forma) è realizzata da una serie di archetti i cui centri si trovano ad altezze diverse. L'a spezzati, che ne complicano il profilo. Il contrapposto formale di questa curva, con andamento convesso-concavo, usato ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] l'opera di Nicola Pisano ma attribuibili, per semplificazioni formali e nitore di superfici, a mano lombarda, forse a delle teste dei santi patroni della città si deve riferire la serie di medaglioni con i quattro santi Giusto, Clemente, Vittore e ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] quali, alla metà del sec. 11°, finanziarono la costruzione di un'imponente serie di strutture di questo tipo, tra le quali la facciata di Notre-Dame a sia l'adozione del c. isolato sia alcune caratteristiche formali: il c. di Pisa, per es., sembra ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...