Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] la l. come fondamento della matematica; non però, come i formalisti, in quanto gli assiomi sono in sé privi di riferimenti ad ottengono delle costruzioni matematiche primitive, quali la serie illimitata dei numeri naturali, e la giustificazione ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] della dialettica spirituale in dialettica di movimenti formali nel seno dell'opera d'arte aveva annunziato pianoforte, due cantate, due arie; 1791-1792: un balletto, due serie di variazioni, due sonatine, un ottetto, due trii e altra musica ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] una concezione della verità diversa tanto dai modelli formali e scientificizzanti quanto dalle concezioni proprie delle corsi e seminarî all'univ. di Friburgo e pubblicò una nutrita serie di scritti: nel 1953, l'Einführung in die Metaphysik, che ...
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animazióne, cìnema di Tecnica cinematografica in base alla quale ciascuna immagine è elaborata graficamente in modo statico e separatamente dalle altre, di modo che il movimento nasce al momento della [...] della tridimensionalità. Ciò ha portato, soprattutto nella produzione di serie, a facilitare la tendenza verso l’imitazione del reale per l’infanzia, ottenuto secondo principi narrativi, formali e spettacolari simili a quelli del cinema dal ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] 1919, trad. it. 1946), oltre a fornire numerosi strumenti formali largamente utilizzati dai logici del 20º sec., elaborò alcune teorie periodo tra il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema della conoscenza e sulla filosofia del ...
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Architetto svizzero (n. Basilea 1950); insieme a P. de Meuron (n. Basilea 1950), con cui nel 2001 ha vinto il Pritzker Architecture Prize, è titolare dal 1978 dello studio Herzog & de Meuron, con sede [...] innovativi. Caratterizzati dall'estremo rigore nelle scelte formali, nella sperimentazione di nuove tecniche e tessiture sulle possibilità espressive dei materiali. Di qui una serie di architetture evocative, come la sede della collezione ...
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Pittore italiano (Bagheria, Palermo, 1911 - Roma 1987). Tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la [...] (Fucilazioni, la già citata Crocifissione, Fuga dall'Etna, ecc.), si orientò poi verso le scomposizioni formali di Picasso e del cubismo (serie delle Cucitrici) assumendo, in seguito, un intenso accento realistico non disgiunto da una costante e ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] York (1949-50) e nella Yale University (1950-60). I problemi formali dello spazio, della luce, del colore e della loro interazione, già nei complessi modi di esperienza visiva (tipica è la serie Homage to the square). Le esperienze di A., espresse ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] centrale, i 4000 m (monti Massive, 4396 m; Elbert, 4401 m). Una serie di catene dall’Alaska si snoda verso S a poca distanza dalla costa e forma parlanti e ai rapporti tra queste e le categorie formali della lingua. Accanto a questo indirizzo e a ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] e il clima di dissidio fra musulmani e indù culminò in una serie di tumulti in cui persero la vita migliaia di persone. L’ caratterizzata da una rinascita del sanscrito e da un formalismo estetico sempre più rigido. Il poema dotto, artificioso ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...