RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] che la derivata
è nuovamente un tensore, poiché
Il formalismo della n-ade si semplifica notevolmente usando il linguaggio spostate in prevalenza verso il rosso fu V. M. Slipher, in una serie di misure effettuate tra il 1910 e il 1920. Toccò a E. ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] secolo dopo la Serrata.
L'imprecisione formale e materiale dei criteri di appartenenza altre cariche occupate dai dalle Boccole, v. A.S.V., Segretario alle Voci, Universi, ser. antica, reg. 1, cc. 11, 27. I processi a Nicolò e Giovanni sono ivi ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] colpirono le c. della Siria e danneggiarono in modo molto serio i due maggiori centri di origine ellenistica della regione: Antiochia e palatine quali al-'Abbāsiyya (il cui nome è un formale omaggio alla dinastia di Baghdad) e Raqqāda, satelliti di ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] grande rigore nella dicromia e nelle scelte formali seguito da una progressiva perdita di chiarezza a F. restò dipendente dagli impulsi dei maestri pisani o senesi. La serie dei maestri provenienti da fuori venne inaugurata da Arnolfo di Cambio (v ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] . Pietro in Ciel d'Oro e fissa dei parametri formali che incontrano ulteriore evoluzione, anche qualitativa, nei resti provenienti , I, Milano 1987b, pp. 53-71; Pittura tra Adda e Serio, a cura di M. Gregori, Milano 1987; S. Bandera Bistoletti, ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] nel 975, di Alessio III Angelo (1195-1203), probabilmente eponimo di una serie di restauri condotti dai comneni Manuele I (1143-1180) e Andronico I formali del repertorio classico, attraverso un percorso evolutivo scandito nel tempo da una serie ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] nondimeno le protasi sono legate alle apodosi in modo formale. In altre parole, anche se le relazioni non l'esorcista si reca a casa di un ammalato"). In un catalogo delle serie SA.GIG e Alamdimmû, con tutte le loro sezioni, si afferma che " ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] alla caratterizzazione fisionomica, tanto che si è pensato a una serie infinita di ritratti: non ci sono due statue di terracotta entrambi i casi, al di là delle reciproche influenze formali, vale la pena di notare come forme consimili possano ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] materiale del sillogismo e quelle che concernono il suo aspetto formale. Ibn al-Hayṯam afferma di non voler considerare il di questa tesi, figura il fatto che nessuna stella presenta una serie di fasi. Secondo Ibn al-Hayṯam, infatti, tutte le stelle ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] nel sec. 8°; nel vano del secondo piano, a una serie di immagini iconiche con teorie di santi, martiri e figure di monache frammenti, realizzati durante la dominazione dei L., i cui esiti formali risultano essere, a volte, molto distanti tra loro; un ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...