Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] ’una realtà irrazionale», essa «non può essere, e non è, che una serie di casi ossia di assurdi» (p. 167); dall’altro, se «l’universo state fornite, nel corso del tempo, interpretazioni assai divergenti. E, in effetti, si tratta certamente del Rensi ...
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Martina Conticelli
Abstract
Il servizio sanitario nazionale si compone di diversi sistemi regionali, nei quali la componente pubblica e quella privata si combinano secondo vari modelli.
Tra i fattori [...] lettura dell’art. 32 lascia spazio ad interpretazioni divergenti e apre alla variegata e multiforme combinazione di le cure rese in regime intramurario sono sottoposte ad una serie di condizioni: le prestazioni devono rientrare nell’ambito della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] , sia pure seguendo itinerari più spesso divergenti che paralleli.
Postulati e corollari
Prima di che era per lui un dato dell’esperienza troppo evidente per essere seriamente messo in discussione.
In estrema sintesi, e a costo di incorrere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] sulla lex romana, fu più dura da ammettere. La stessa divergenza di vedute tra Bulgaro e Martino, più rigoroso e fedele al doctor, aventi in comune la stessa struttura dialettica (serie di argomenti pro e contra, chiusi da una solutio, anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] l’inefficienza dell’intero sistema.
Prende avvio così una serie di tentativi di riforma del codice di procedura civile dal fatto che la dottrina – malgrado numerose incertezze e divergenze – aveva in qualche modo elaborato un modello di processo che ...
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Associazione di tipo mafioso e 'ndrangheta al nord
Costantino Visconti
Il delitto di associazione mafiosa previsto dall’art. 416 bis c.p. ha offerto il fianco a interpretazioni divergenti in occasione [...] assume una marcata caratterizzazione evolutiva o in fieri, come il condensato o la risultante finale di una pregressa serie di reiterati atti di intimidazione e violenza. Fermo restando che la verifica probatoria dell’intervenuto ‘distacco’ di una ...
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Sezioni Unite e assegno divorzile
Paolo Di Marzio
Le Sezioni Unite avevano affermato, nel 1990, che il giudizio sul riconoscimento dell’assegno divorzile si divide in due parti, la valutazione dell’an [...] – ove i tre criteri conducano a risultati divergenti, senza tuttavia neutralizzarsi reciprocamente – quale di n. 239 (evidenza aggiunta), pubblicata in G.U., 2013, I serie spec., n. 46.
20 Fermo restando pertanto il riconoscimento, operato dalla ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] il gennaio 1924 e il novembre 1925 mostra con un’impressionante serie di saggi tutte le riserve di quella neoscolastica che non può nella quale molti attori hanno linee di politica ecclesiastica divergenti. Da un lato, Giovanni Treccani, che ha ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] decimato fino alla somma di 126 fiorini, e compare una lunga serie di "beni alienati 1427 in qua", evidentemente sotto la pressione fiscale nuova religione, doveva prescrivere norme radicalmente divergenti dall'antica, ché altrimenti "non movisset ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] del sistema dei media, capace di offrire sul mercato una serie infinita di prodotti diversi, in grado di riscoprire e far di contrapposizione tra pensieri e impostazioni teorico-pratiche divergenti, ma ha consentito l’introduzione nelle riviste ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...