PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] a contestare tale attribuzione. Le opinioni sono invece divergenti per quanto concerne il momento in cui l' mostrava un profilo anche più basso rispetto a Firenze: artisti quali Niccolò di Ser Sozzo (v.), Luca di Tommè (v.), Paolo di Giovanni Fei (v.) ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] vedo inconvenienti ad ammettere che in ogni loro zampa ci sia una serie di germi che racchiudono in piccolo parti simili a quelle che la Natura al suo interno, procedesse lungo percorsi divergenti elaborando soluzioni inconciliabili. I nuovi dati ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] latino nel culto ha costituito in tutti i paesi un serio ostacolo alla comprensione della liturgia, e pertanto all'annuncio tipi di testi; rilevava i punti di convergenza e di divergenza, preparando così i cattolici dell'India a inserire nella loro ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] il 18 a far cadere anche Ostia. La divergenza d'intenti che in queste delicatissime circostanze si registrò in Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, ser. II, III, Firenze 1846, pp. 369-416.
A. Mocenigo, Relazione di ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Giovanni Mercati – non si era mai verificata «in tutta la serie dei secoli a partire da san Pietro a noi», dato che italiani proposero diversi tipi di risposte, tra loro divergenti, che corrispondevano all’incertezza con cui essi guardavano a ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] l'ondata rivoluzionaria europea del 1848-1849.
Alle divergenti posizioni, fin dagli inizi della rivoluzione francese, di del potere e della ricchezza, così da dar luogo a una serie di 'ondate' rivoluzionarie. In questo senso diventa essenziale lo ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] in un crescendo di varie angosce che niente era sul serio riuscito a rasserenare: nemmeno la vittoria che alla fine aveva era determinato, o così sembrava, lo «strano caso» di una «divergenza» prodottasi «fra teoria e fatto, idea e realtà». Ma il ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] e ai risultati conseguiti in chimica. Questi interessi divergenti gli furono molto utili quando, negli anni intorno che Herschel osservò non era continuo, ma formato piuttosto da una serie di chiazze ovali tra loro collegate. Nel 1842, lo statunitense ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] colmare il divario tra diritto e giustizia, ma sollevava una serie di problemi spinosi. Ad esempio, come vanno considerate le leggi società, ma traggono conclusioni assai diverse su tali divergenze. I primi ritengono che gli interessi e le ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] che favorire una fase di sviluppo già avviata (14).
Divergente, invece, l'esempio del convento domenicano. A nord della SS. Ilario e Benedetto e di S. Gregorio, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 23, 1912, pp. 96-162, 351-407; SS. Ilario e Benedetto ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...