Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] essi nelle sue indagini. E ciò, secondo gli etnometodologi, comporta serie difficoltà sia a livello di raccolta e analisi dei dati che problema di risolvere il contrasto tra accounts divergenti dello stesso fenomeno ristabilendo un consenso cognitivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] vista tra due autori che di norma seguono itinerari divergenti: Claude Lévi-Strauss e De Martino; quest’ultimo nella prospettiva egli sottopone a una lettura di taglio antropologico una serie di opere letterarie e filosofiche, tra le quali emerge La ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] costruire un corrispondente linguistico di un evento, o di una serie di eventi collegati, di cui si voglia mettere a .
I testi scritti e i testi orali differiscono per una serie di tratti, il più vistoso dei quali riguarda naturalmente il materiale ...
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di Vincent Della Sala
Dopo essersi impantanata per quattro anni nella peggiore crisi economica del dopoguerra, l’Eu, assieme agli stati membri, ha dimostrato nel 2013 di voler andare oltre. Poiché il crollo [...] di dimostrare che durante l’anno scorso si è segnalata una serie di nuove partenze per l’Eu, ma che l’ombra Eu ha obiettivi chiari e gli stati membri non hanno posizioni divergenti, la sua azione come mediatrice si rivela utile anche in questioni ...
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La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] tre secoli durante i quali essa ha messo a segno una serie così rilevante di successi metodologici, conoscitivi e applicativi, può dire aprire in essa solchi profondi, sentieri fra loro divergenti: non si ha più l’immagine concentrica di conquista ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] di maggior attenzione critica e ha sempre dato luogo a divergenti opinioni circa la sua collocazione cronologica, dal 6°-7° ° secolo.Nel Mus. Civ. Ala Ponzone è conservata inoltre una serie di affreschi databili al sec. 13°, riportati su tela, un ...
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Aristotele (Aristotile, dalla forma latina medievale Aristotiles)
Maria C. De Matteis**
Filosofo greco (Stagira 384-383 a. C. - Calcide 322 a.C.); compì i suoi primi studi di filosofia all'Accademia [...] A. ‛ autore ' D. fa continuo uso, come testimonia la lunga serie di rinvii espliciti e impliciti (per la cui analisi particolare v. le . Gent. III 39), D. e Tommaso approdano a conclusioni divergenti e per le quali D. sembra più vicino ad Averroè. ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] penale internazionale per aver messo sotto accusa, oltre a una serie di warlords, alcuni capi di stato africani, come i presidenti sicurezza. Priorità e interessi sono talvolta così divergenti da rendere i tentativi di concertazione regionale parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] che come un imponderabile punto di equilibrio tra opinioni divergenti, nella tradizione dell’isostheneia (per cui l’assenso rimane “disperati e incurabili”, dunque non meritevoli di seria considerazione.
Il ritratto tracciato da Descartes degli “ ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] materia politica, ordinato per temi, e il commento umanistico, come serie continua di glosse al testo dei classici» (p. 98) un passato esemplare – ma le impostazioni sono sostanzialmente divergenti: L. volgendosi con ammirevole dedizione a creare la ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...