La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] che favorire una fase di sviluppo già avviata (14).
Divergente, invece, l'esempio del convento domenicano. A nord della SS. Ilario e Benedetto e di S. Gregorio, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 23, 1912, pp. 96-162, 351-407; SS. Ilario e Benedetto ...
Leggi Tutto
Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] di Medusa e al frammento con la Vittoria, una serie di rilievi con girali di acanto abitato di eccellente fattura spina il modello seguito è evidentemente quello del Circo Massimo. Divergente per contro la sistemazione dei dodici carceres: invece di ...
Leggi Tutto
Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] e il 1917, Giorgio De Chirico aveva elaborato una serie di soluzioni formali e spaziali con le quali seppe occulte in un sempre più trionfante irrazionalismo.
L'evoluzione divergente di alcuni artisti che vissero l'esperienza dadaista da capiscuola ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] che mentre nei secondi anni Sessanta non si giunse a una seria compromissione dei rapporti politici tra Stato liberale e Chiesa, fu sfumata e si espresse in maniera diversa e finanche divergente a seconda delle relazioni internazionali e delle scelte ...
Leggi Tutto
I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] ,8 e 5 m ed è centrata in tre grandi blocchi, divergenti tra loro di 30° a nord-est, perpendicolari alla linea di C., di cui si conservano solo le fondazioni, appartiene la serie più antica di metope scolpite in arenaria, che raffigurano scene mitiche ...
Leggi Tutto
Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] città, l’intero mondo produttore innestando una serie di difficili contraddizioni che sembrano però preoccupare poco qualità dei giudizi è diventata nello stesso tempo convenzionale e divergente anche sul tema della città bella.
Questa decadenza non ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...]
Costantino ritrattato: da Girolamo a Sulpicio Severo
Una serie di testi cronologicamente prossimi, tutti databili tra fine Paolino, che attesta una variante dell’inventio crucis divergente rispetto alla notizia rufiniana53, non riporta la notizia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] linee portanti dell’interpretazione di Veronese degli iperspazi, con una divergenza radicale circa la natura del punto. L’idea di Segre della Reale accademia delle scienze di Torino, anno 1897-98», serie II, 1898, pp. 1-62.
D. Hilbert, Grundlagen ...
Leggi Tutto
Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...]
Occorre tuttavia non trascurare l’incisività di valutazioni divergenti, in qualche misura collegate alle attitudini manzoniane, modernizzazione, dal campo avverso.
Ma ciò comportava una serie di esiti a livello delle relazioni chiesa-società e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dal telefono alla radio (e ritorno?)
Gabriele Balbi
Due media, due idee
Telefono e telegrafia senza fili (abbreviata in Italia come tsf, ma conosciuta anche come wireless) comparvero a distanza di pochi [...] sociali dovesse avere. Ma non ci furono soltanto divergenze. Un altro carattere specifico delle origini del alla compagnia indichino come, proprio in quegli anni, Marconi pensò seriamente di trasferire il suo business in Italia. In terzo luogo, ...
Leggi Tutto
divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...