La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] comprensione della funzione non può essere estrapolata in generale dalla sua struttura tridimensionale, come invece accade per il DNA, il quale è costituito da una doppia elica, ciascuno dei filamenti è formato da seriedi quattro elementi differenti ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] seriedi valori medi di alcuni parametri caratterizzanti le popolazioni, espressi in unità di misura: centimetri di statura, di lunghezza della testa, di altezza del naso, oppure chilogrammi di , secondo Gall, a funzioni intellettive diverse, la forma ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] egli elenca una seriedi caratteristiche. (a) I pesci marini sono muniti di denti mentre quelli di acqua dolce ne due generi, pesci e uccelli, non siano somiglianze di parti ma difunzione, analogie.
La classificazione dei volatili è dovuta sembrare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] pubblico colto, svolsero una funzionedi divulgazione dei risultati scientifici e, conseguentemente, di accrescimento del ruolo sociale . Certamente gli anatomisti erano soliti eseguire una seriedi sezioni di cadaveri in privato e per pochi discenti, ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] fu subito chiaro a tutti i concorrenti che cercarono di fabbricare le loro seriedi sistemi ad alta correzione era che, in aggiunta l'uso della paraffina si era concentrato sulla sua funzionedi mezzo d'inclusione per i campioni, non vennero esplorati ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] delle forme in divenire, dalle quali si deducevano le loro funzioni e i loro processi vitali, ma sulle cause del processo dei processi di formazione delle cellule.
Questo periodo di transizione fu caratterizzato da una seriedi polemiche sui ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] a carico della funzione immunitaria stessa: vale a dire i deficit immunitari, come l'agammaglobulinemia, descritta dal pediatra dell'esercito statunitense Ogden C. Bruton nel 1952. Negli stessi anni si accavallarono anche una seriedi dati clinici e ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] scansione parallela. La scansione parallela costituisce il principio difunzionamento dei primi modelli di tomografo assiale computerizzato (TAC). La f(x,y da più segnali, o da più seriedi parametri derivati da segnali), la presentazione diretta ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] che dividevano gli oociti dalle cellule trasformate dell'organismo compiuto. Egli tentò quindi di collegare a queste fasi una seriedi analisi difunzioni espresse nei termini dei processi fisico-chimici interni alle microstrutture variabili delle ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] da una seriedi tappe, che prevede lo scambio di specifici segnali di riconoscimento. Al contrario, nelle simbiosi permanenti i partner perdono la loro capacità di vivere autonomamente al di fuori della cellula ospite, svolgendo pertanto una funzione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
rilevatore di stanchezza
loc. s.le. m. Dispositivo elettronico montato all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, in grado di decifrare la mimica facciale del guidatore e di segnalargli eventuali sintomi di nervosismo, stress, stanchezza....