DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] s.). Sulla scia della tradizione bernesca egli partecipò alla composizione dei poema collettivo in dodici canti l'Esopo (Venezia Epistola al Bernardi e da una seriedi ventiquattro sonetti cemposti in memoria di Giuseppe Monico, fondatore e direttore ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] opposizione, contro uno Stato che ha abolito con la seriedi "leggi fascistissime" il diritto fondamentale del cittadino alla libertà comando della legge morale. Al 1927 risale anche la composizione del dramma in versi Icaro (poi pubblicato a Milano ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] del tema religioso e mistico, il che fa presumere trattarsi di un'opera più tarda, forse senile, di Donizone. Sono tuttavia avvertibili in essa echi di altre composizionidi carattere biblico dell'ambiente matildico, scritte sullo scorcio dell'XI ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] un contenuto moralistico, che si svolge in una seriedi descrizioni di costume, spesso condotte con minuzia da poeta occasionali e di maniera, preferì alternare a brevi liriche di argomento amoroso composizioni varie di contenuto religioso ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] Verona 1748; L'Ariostita e il Tassista, Rovereto 1748.
Il B., nella composizionedi queste opere, risponde a una seriedi esigenze assai diffuse nella cultura teatrale del tempo, e di cui il Maffei anche in questo caso aveva saputo cogliere, sia pure ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] di Napoli, vedrà a suo tempo la luce una seriedi Famiglie nobili napoletane, una Vita di Giovanna Regina di Napoli, una Vita di frontiera orientale dell'Europa, gli è di stimolo alla composizionedi varie Orazioni che egli viene indirizzando, con ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] si abbandona al più spaventoso furore, ma una seriedi provvidenziali agnizioni ristabilisce la verità e Adamira, finalmente e di Pantalone. Alla dichiarazione del Croce, che nega la composizione dell'opera al C., si contrappone una lettera di Iacopo ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] e provvede subito a smentirle, elencando in otto punti una seriedi enunciazioni teoriche universali della sua «filosofia delle lingue»: nessuna vocaboli, sulla loro formazione per «traslazione», «composizione», «derivazione» (Parte II, IV). Sono ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] il poeta venne studiosamente preparandosi con la composizionedi altri due poemetti di importanza di gran lunga minore.
In età giovanile, scomporre i vari elementi di cui si compone il prezioso mosaico, elencando una lunga seriedi "fonti" tecniche ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] .
In realtà, l’esistenza di una seriedi metafore privilegiate funziona da sempre come ingrediente dei testi poetici: così, ad es., quelle che sono state chiamate (Curtius 1948) metafore nautiche, in cui la composizione letteraria viene paragonata a ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...