HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] per il santuario di Montesenario, di cui l'H. possedeva i disegni preparatori (Serie…, XII, p. 60).
Nei suoi numerosi lavori distribuiti per conventi e badie del territorio toscano (Richa, Paatz), caratterizzati in verità da composizioni monotone e ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] suggerito al C. dall'insolita composizione architettonica della chiesa parrocchiale di Waldhausen (costruita da H. "camera del tesoro" dell'abbazia di Spital am Pyhrn, della quale decorò anche una seriedi stanze insieme con T. Ferrada (Preimesbeger ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] composizionedi Guarino, il G. è paragonato a un pittore che c'è ragione diseriedi Antifonari e Graduali, di grande formato, eseguiti per la certosa di S. Cristoforo a Ferrara. Bibbia e Corali, di cui purtroppo non esistono documenti di ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] a impegnarsi seriamente e ne risultò uno dei capolavori più significativi del barocco italiano: una composizione straordinariamente vigorosa e drammatica resa con colori vellutati e ricchi, in cui l'azione scaturisce da un potente contrasto di luci e ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] S. Caterina da Siena, che raffiguravano fatti della vita di s. Caterina derivati da "stampe" di F. Vanni (evidentemente la seriedi fogli incisi da Pieter de Jode su disegni di quest'ultimo).
Nel 1606 il G. firmò e datò la Madonna col Bambino e santi ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] asta londinese di Christie's del 23 dic. 1954. La seriedi ritratti che si conserva a Holkharn Hall (Norfolk) è di molto successiva proveniente da Fonthill: Il festino degli Dei, una buona composizione a tinte chiare e cangianti. A Richmond (Surrey), ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] rapporto può, forse, trovare una qualche conferma in una seriedi problematici disegni d'ambito gotico-cortese per lo più attribuiti composizione ripresa negli affreschi di Rovereto, presenta derivazioni mantovane, legandosi all'incisione di Giorgio ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] ad alcuni esemplari appartenenti a serie diverse, di Elementi (tratti da originali di Iacopo) tra i quali La Terra e Il Fuoco, firmato, della Gall. Liechtenstein di Vaduz.
Il D. si specializzerà nell'eseguire composizioni naturalistiche, come Leandro ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] , con esiti variamente riusciti, il soggetto principale con una seriedi episodi salienti della vita del Battista, ma nella quale s affollata composizione brillantemente virtuosistica, in cui memorie di Albrecht Dürer e Polidoro, ma anche di Raffaello ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] forti caratteri tanzieschi un'Estasi di s. Francesco del Musée des Beaux-Arts di Rouen che potrebbe aprire la serie delle opere romane del Tanzio di Pescocostanzo e di Varallo, ma lo stile non è del tutto omogeneo, per arcaismi dicomposizione e di ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...