PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] comico (pochissime le eccezioni: la ‘composizione per musica’ L’apparizione di san Michele Arcangelo nel Monte Gargano, Napoli in occasione della ripresa al teatro di Corte a Vienna nel 1795 Beethoven compose due note seriedi variazioni, WoO 69 e 70 ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] e inaffidabile. Molte incertezze permangono sui tempi dicomposizione, visto che è considerata infondata la notizia, (Manfredi, pp. 237-248).
Tra il 1624 e il 1630 una seriedi lutti turbò profondamente la vita del M., che si fece più appartata: ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] I di Savoia, cui avrebbe inviato (secondo Canna e altre fonti), nel 1588 una raccolta di proverbi alla cui composizione definitiva all'Onore universale, di cui si ricerca una definizione attraverso una ricchissima seriedi esempi che ne illustra ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] celebrò poco più tardi l'evento nell'egloga Laurea.
Una seriedi stampe, del tipo dei tarocchi del Mantegna, acquistata in una bottega di Venezia, fornì al L. lo stimolo per la composizione dei due libri De gentilium deorum imaginibus, poemetto ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] 1900-54 (vengono aggiunte le ultime raccolte, in ordine dicomposizione: Epigrafe, Uccelli e Quasi un racconto, Sei poesie per 244-267. Oltre ai tempestivi interventi di G. Debenedetti (in Id., Saggi critici. Serie prima, Firenze 1929, ad ind.; ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] che il G. era stato autore di "libelli e di poesie infami e satiriche". Di scritti di tal fatta non resta però traccia, a meno che non si debba pensare al Libro di sorti, di cui non è nota la data dicomposizione, ma che è generalmente riferito agli ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] del significante diviene determinante, con una seriedi esemplificazioni tradizionalmente stroncate dalla critica (per esempio rispecchiante la reale diffusione nella Padania della composizionedi testi plurilingui.
Ma è soprattutto nella trattazione ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] operosità, per la quale, forse, la composizione parallela di un testo letterario come il Brancaleone servì λαθϱατοϚ βιόω "vivo nascosto" (per cui si può evocare una seriedi sentenze latine e cristiane: dal λάθε βιώσαϚ epicureo a Ovidio, Tristia ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] del soggiorno parigino risale anche la composizione del lavoro letterario più noto del M di attirare ancora una volta l'attenzione di Luigi XIV con una seriedi scritti encomiastici rimasti allo stato di abbozzo, nei quali, tuttavia, non trascurò di ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] religioni.
Queste ed altre opere annunciate come compiute o in via dicomposizione delle quali non resta traccia - il F. avrebbe concepito , in fine è stampata una seriedi tavole da cui trarre gli auspici prima di compiere qualche operazione (si va ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...