Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] quale, secondo C. Ridolfi, il T. collaborò a una seriedi pannelli per cassoni. I valori lineari e dinamici che segnano già l'impostazione tonale di tutta la composizione, raggiungono effetti di enfatica narrazione. Nella Presentazione di Maria al ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] di Cassiano del Pozzo. Un forte senso drammatico, l'amore per i particolari archeologici e la composizione equilibrata di restauro e decorazione (1626-29) della villa di Castelfusano (ora Chigi), svolse una seriedi soggetti mitologici e di storia ...
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Musicista e compositore (Genova 1782 - Nizza 1840). Virtuoso di fama leggendaria, P. è considerato il padre della moderna tecnica violinistica, che arricchì di fondamentali innovazioni. Talento precoce, [...] lezione dicomposizione da G. Ghiretti e forse da F. Paer. Precoce. P. non ancora dodicenne suonava in pubblico sue composizioni. I Tornato a Genova, vi cominciò la composizione del suo capolavoro: la serie dei 24 Capricci per violino solo. Raggiunta ...
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Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portò a contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente [...] si realizzò nel tentativo di superamento dei modi accademici, con mezzi ispirati, tra l'altro, a van Gogh. In seguito soggiornò a Domburg, dove eseguì composizioni più strutturate per lo più a serie tematiche (alberi, dune, ecc.) e incontrò il ...
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Compositore coreano naturalizzato tedesco (Tong Yong, Corea, 1917 - Berlino 1995). Docente alla Berliner Hochschule der Künste, Y. caratterizzò la propria ricerca musicale con temi quali l'integrazione [...] dicomposizione alla Berliner Hochschule der Künste (1970-85), è stato membro della Akademie der Künste di Amburgo dal 1968 e di per violino e orchestra (1981) e, in seguito, con una seriedi Sinfonie (dalla prima del 1982-83 alla quinta del 1987) e ...
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Compositore giapponese (n. Koriyama 1929). Esponente di spicco nella ricerca di un linguaggio musicale contemporaneo maturato all'interno della cultura orientale, nelle sue composizioni ha fatto spesso [...] si è stabilito nel 1981 come docente dicomposizione presso la University of California di San Diego (fino al 1994, poi moderna e nō", 1986). Tra i suoi lavori ricordiamo: la serie Projection (1955-79), Cosmos Haptic I (1957), Time of orchestral ...
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Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] tra la fine del 16º sec. e l'inizio del 17º vari scritti di argomento alchimistico e chimico. La loro data dicomposizione non coincide però sicuramente, per una seriedi elementi, con l'epoca in cui il monaco V. sarebbe vissuto e va spostata ...
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Pianista statunitense (n. Allentown, Pennsylvania, 1945). A New York dal 1956, rivelò sin dagli esordî (con i Jazz Messengers, con C. Lloyd, con M. Davis e con un proprio trio) uno stile originale - influenzato [...] lirismo in un multiforme lavoro di approfondimento del rapporto composizione-improvvisazione, che lo conduce del 2016 A moltitudine of angels, set di quattro CD contenenti registrazioni inedite di una seriedi concerti in piano solo tenuti in Italia ...
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Pittrice russa (Mosca 1889 - ivi 1924). Una delle personalità di maggior rilievo dell'avanguardia russa. Nelle sue opere più significative la scomposizione delle forme si concilia con l'elemento dinamico.
Vita
Di [...] Malevič in opere come la Figura seduta (1915) e quella di V. Tatlin nella serie dei Rilievi (1916), si impone con uno stile personale dicomposizione astratta nelle serie Pitture architettoniche (1916-18) e Costruzioni Spazio-Forza (1921-22): queste ...
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Musicista (Firenze 1690 - ivi 1768). Studiò con lo zio Antonio e con G. C. Bernabei, G. M. Casini, F. Gasparini. Svolse un'intensa attività concertistica in Italia, poi (1714) a Londra, dove fu considerato [...] teatrali; infine visse a Pisa (1745-50) e si stabilì poi a Firenze. Delle sue composizioni pubblicò due seriedi sonate per violino (1721 e 1744) e una di sonate per violino e flauto, lasciando in manoscritto alcune opere teatrali, molte altre sonate ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...