GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] G. redasse un progetto per la reggia di Caserta, documentato da una seriedi disegni di notevole impegno: oltre alle planimetrie del complesso , specie del mondo romano, può leggersi nelle sue composizioni, in cui non viene mai meno il senso della ...
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MONNET, Giovanni (Gianni)
Edoardo Piersensini
– Nacque a Torino il 12 maggio 1912, primogenito di Eugenio, ingegnere elettrotecnico, e di Elisa Thöni.
Dopo aver conseguito, il 17 ott. 1930, il diploma [...] dal M. al rango di produttori di opere utili e non di originali composizionidi forme pure nello spazio Argan, che si era aperta il 24 settembre.
Nello stesso tempo egli realizzò una seriedi collage (Crispolti, p. 7; Caramel, 1984, I, p. 89) nei ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] asciutto, che va verosimilmente giustificato con l'influsso di P. Bellotti. Le composizioni si fanno più ricche e complicate, gruppi . Numerose coppie o seriedi quadri testimoniano il notevole successo riscosso dai quadri di genere del Cipper.
Fra ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] Banco di S. Giorgio dove, negli anni successivi, venne realizzata tutta una seriedi statue di Paolo Doria (1474) che si trova nella chiesa di S. Nicolò del Boschetto; quest'opera potrebbe essere avvicinata allo stile di Michele per la composizione ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] di G.A. Noseda, giunto a Napoli per perfezionare gli studi dicomposizione (maggio 1862) Si apprende, infatti, che il "prezioso emporio di canti nazionali... Strenna musicale 1851; Le seratedi Capodimonte, canzoni napolitane..., Strenna musicale 1853 ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] seppur rispettosi – carcerati comuni e la mancanza di dialogo umano; «attraverso una seriedi bozzetti si delinea la vita dell’ergastolo: l’editio princeps e dimostrando che la data dicomposizione può precedere il 1858 indicato da Cantarella. Per ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] , caratterizzata da una nuova frenesia della scrittura e della composizione, che perdurò ininterrotta fino al 1971 e che si esplica da una parte in una serie cospicua di scritti musicologici, interventi critici, memorie, annotazioni e dall'altra ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] questo dado una seriedi plinti animavano verticalmente il catafalco che si concludeva in alto con la statua della regina nell'atto di contemplare il cielo. Alla volta era appeso un baldacchino nero che completava la composizione (Memorie per le ...
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SGAMBATI, Giovanni
Antonio Rostagno
SGAMBATI, Giovanni. – Nacque a Roma il 28 maggio 1841, figlio di Filesio Antonio (Roma 1810-1849, avvocato procuratore) e di Mary Anne (Anna) Gott (Londra 1821-Roma [...] Roma, dove completò gli studi dicomposizione con Giovanni Aldega, allievo di Giuseppe Baini e maestro di cappella in S. Maria Maggiore. minore op. 16/21 e la serie dei nove Notturni per pianoforte (1873-97), di cui due rimasti inediti. Sgambati fu ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] nel 1846 su commissione del conte Litta, prototipo di una seriedi quadri in cui la tematica risorgimentale viene risolta una nuova maturità del pittore nel controllo di una composizione decisamente complessa. Di quest'opera, l'I. esibì una seconda ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...