CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] codice Harleian 3046 della British Library, che contiene quattrocento composizioni del C. e che costituisce ora per noi il dei più ricchi fra quelli contemporanei, abbraccia una vasta seriedi temi, pur con netta prevalenza della tematica amorosa, ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] a liberare i giovani sposi dal demonio che li minacciava (8, 1-4). La composizione viola comunque l'unità di tempo e luogo per combinare una seriedi allusioni allo sviluppo narrativo della scena, ciò che è notevole, anche rispetto al sempre presunto ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] l'artista dipinse nelle lunette e nei soffitti una ampia seriedi scene tratte dalla Vita della Vergine: i documenti attestano per due componenti ben distinte: negli schizzi dicomposizione spesso realizzati a bistro o a penna fortemente ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] ). Ma già prima della laurea egli aveva dato inizio in Padova all'attività che più lo rese famoso, la composizione, cioè, di quella fortunata seriedi almanacchi profetico-astrologici proseguita, seppur con interruzioni, fino alla fine della sua vita ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] solo poche repliche a confronto delle quasi cento dell'Entrata nell'arca, composizionedi cui Iacopo e Francesco diedero una seconda versione (Firenze, coll. priv.; Arslan, 1931).
L'ultima serie, con gli Elementi, è più tarda, del 1583-84 circa, e fu ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] il suo soggiorno nell'Urbe impegnò il M. in una seriedi copie di opere celebri), scaturì l'unica incursione del pittore nel campo come principale termine di riferimento la pittura di Poussin, caratterizzandosi per la composizione ponderatissima e ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] (Pesaro, Fondazione Rossini) – che segnò il suo ritorno regolare alla composizione. Scrisse ben 160 pezzi da camera strumentali e vocali, cui dava titoli curiosi, e li raccolse in una seriedi album che chiamò i suoi «péchés de vieillesse». Cercò ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] riconosciuto il diritto di intervenire nelle elezioni dei pontefici: la lunga seriedi esempi termina con il fermo sostenitore sul piano pratico di quelle idee espresse qui teoricamente. Quanto alla data dicomposizione i pareri non sono unanimi, ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] sostenitore. Dall’insegnamento di urbanistica passò a quello dicomposizione architettonica nel 1946, dopo la morte di Brizzi che ne dei Lincei, il primo di una lunga seriedi riconoscimenti e onorificenze, e alla XII Triennale di Milano del 1960 fu ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] sua madre, il B. sì legò di umana, pur se di continuo idealizzata, predilezione, come appare da una seriedi lettere ad essa inviate, in cui apre a Venezia nel 1397-1398, la composizione in volgare del Libro d'amor di carità.
Si trova in esso quasi ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...