ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] degli altri suoi scritti), anche dal punto di vista formale, uno dei primi umanisti.
Nell'agosto del 1321 era L. Pietrobono e G. Vitaletti; L. Pietrobono diresse anche la "nuova serie" dello stesso Giorn. dantesco dal I (1928) al XIII volume (1940): ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] da due sonetti conclusivi, pur rifacendosi anch'esso formalmente alla tradizione dei cantari, risponde a un proposito "una pagina di storia intima dell'anima, colta in una forma seria e diretta", per ripetere il lucido giudizio del De Sanctis, che ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] un altro verso la presenza di quell'educazione tecnica e formale, di linguaggio e di stile, che il poema presuppone di un Navagero o di un Bembo; e tuttavia è ben visibile nella serie dei testi il processo di un'arte che si viene via via maturando. ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] paradosso e dello scherzo, ma in fondo in modo del tutto serio e convinto, il G. individua nella donna un essere per sua (Napoli 1780), in cui fece pochi cambiamenti, per lo più formali, e aggiunse trentacinque lunghe note di un certo interesse.
Nel ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] (ibid., pp. 33 s.); e nella famosa novella di ser Ciappelletto non scorgeva altro che la denuncia esemplare di un erroneo italiani del tempo, sono ignote le sempre più ardue metodiche formali degli Olandesi e degli Inglesi: ma è noto e consueto ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] ufficiale. Nel '29 assume la direzione della nuova serie dell'Italia letteraria, laquale, accanto alla Fiera letteraria popolare, nella realtà dei suoi risultati stilistici e formali si rivela scrittore di cifra difficile e aristocratica, ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] dal francese, Democrito creduto pazzo di J. Autreau. Una serie di testi, dunque, che ribadiva il suo orientamento verso un (1749). Il G., però, pur rispettando le caratteristiche formali della tradizione, si discostò da questi precedenti per il ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] eletto il 28 genn. 1863: ma, a causa di alcune irregolarità formali, la Camera apriva un'inchiesta e nella tempestosa seduta del 23 dic carica affidatagli, poiché interruppe lo smembramento delle serie archivistiche per materia, che aveva sconvolto e ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] il corrispondente da Catania del Fanfulla di Roma, con una serie di lettere intitolate "Echi dall'Etna" che firmò con lo conducono al suicidio.
Alle suggestioni contenutistiche e formali connesse al non rifiutato magistero verghiano si affianca ora ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] che lo stesso Muratori mostrava di sottoscrivere, era fortemente limitativo e giungeva al termine di una serie di considerazioni sulla rozzezza formale del poema che avrebbe individuato in B. uno scrittore culturalmente arretrato. Su questo punto si ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...