CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sia per temperamento sia per difendersi dall'assalto di forze divergenti, il C. assunse una via rigida, e non e l'Europa, I-IV, Roma 1968. Da vedere anche, nei Documenti diplomatici italiani, serie 1, vol. 1 (8 genn.31 dic. 1861), a cura di W. Maturi, ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] , del Consiglio di conferenza e della Camera dei conti spesso divergenti tra loro, resero l'iter di questa riforma assai lungo registri ai parroci, che avrebbero dovuto attenersi ad una serie di norme comuni per le registrazioni, dandone una copia ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] giansenistiche, e a riproporre - anche per una serie di esterne vicende politico-ecclesiastiche - l'intero problema storico e con quelle forze, per armonizzare aspirazioni divergenti e proporre una diversa considerazione, che pure rampollava da ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] viaggi a Roma, ed egli ne approfittò per stringere una serie di legami con gli ambienti operai della capitale. Si trovò al Partito socialista italiano, due linee strategiche alquanto divergenti: la ricerca incessante e quasi puntigliosa di contatti ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] della decisione e della direttiva". Chi decise tra le divergenti posizioni fu prima il Rocco, poi il Gran Consiglio nella "è l'ora... che la scienza giuridica italiana inizii sul serio la elaborazione del nuovo diritto pubblico italiano". E il 2 ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] spetta stabilire le leggi della città, trasferendo con una serie di sapienti aggiustamenti l'armonia delle leggi cosmiche nella realtà ) ha fatto luce su almeno una delle ragioni della divergenza: mentre lo Zurlo considerava i demani "la riserva dei ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] "si svolsero secondo due linee antitetiche, tanto più divergenti quanto più si venne aggravando lo squilibrio sociale e politico sul nome di Emilio Altieri il quale opponeva però una serie di obiezioni ad accettare la designazione sia per causa dell ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] senza risultati concreti a causa delle impostazioni di partena divergenti (mentre Ribbentrop aveva proposto una vera e propria nuovo colloquio con Hitler il 25 ott. 1941 e poi una lunga serie di incontri, dal 24 al 27 novembre a Berlino con Hitler, ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] a una conoscenza unitaria, C. III rimane al centro di interpretazioni divergenti e successive revisioni. Dal C. III di Köhncke, un puro e fa menzione di S. Ellero, Cencetti ha rilevato che la serie dei documenti è genuina e da essi si può affermare l ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] di cui, emblematicamente, i due contendenti incarnavano le divergenti anime: il D., cavaliere d'antica schiatta, "pieno di maliziosi pensieri, reo e astuto", si dilungò in una serie di elogi che valgono a far capire la fortuna e l'importanza del ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...