Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] due forme più popolari della fantascienza dell'ultimo decennio: la saga-serial (alcuni esempi: quelle di Star Trek, Matrix, Men in società o un sistema, in questo caso quello del business televisivo, per metterne in evidenza i limiti e i rischi in ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] di A.C. Doyle ed E. Wallace) e diresse il serial in sette episodi Ultus (1915-1917), ispirato al Fantômas (1913- della Londra degli anni Sessanta. John Schlesinger, dopo l'esperienza televisiva presso la BBC, passò al cinema, con penetranti, aspri e ...
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Carpenter, John
Lorenzo Esposito
Regista statunitense, nato a Bowling Green (Kentucky) il 16 gennaio 1948. È uno dei registi americani che meglio hanno perseguito una linea di confronto con i classici [...] Halloween (1978; Halloween ‒ La notte delle streghe), nel televisivo e dichiaratamente hitchcockiano Someone is watching me! (1978; Pericolo resistito anche quando C. si è confrontato con processi seriali quali i remake e i sequels. Oltre che in ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] (1973; L'esorcista).Giovanissimo, venne assunto da un'emittente televisiva che, ben presto, gli affidò la regia di programmi e Rampage (1987; Assassino senza colpa? o Ritratto di un serial killer). Nella prima versione F. ha espresso la sua posizione ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] G. Fleder) o come la serie di Th. Harris dedicata alle imprese del serial killer Hannibal Lecter: dopo gli esiti eccezionali di The silence of the lambs, aver incontrato il favore del pubblico televisivo, poco incline alle novità. Integralmente ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] la sistematica attivazione dei propri superpoteri. Le riflessioni epistemologiche, abbastanza superficiali, suggerite da questi serialtelevisivi anticipano quelle più inquietanti del cartone animato giapponese. D'altra parte, una tipologia opposta ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] disincantato e un po’ svagato che diventò la base di un nuovo personaggio riproposto e modulato nei diversi contesti dei serialtelevisivi (Piazza Navona, 1988; Il vigile urbano e I ragazzi della III C, 1989; Pazza famiglia, 1995-96) sino ad un ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] se, significativamente, con l'affermazione inarrestabile del dominio televisivo nel sistema dei mass media, è stato il l'egemonia di tale rappresentazione (come attesta il successo del serial giudiziario, da Perry Mason, iniziato nel 1957, a Los ...
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Lenica, Jan
Alfio Bastiancich
Regista del cinema di animazione e illustratore polacco, naturalizzato francese, nato a Poznań il 4 gennaio 1928 e morto a Berlino il 5 ottobre 2001. Autore di cultura [...] , le dernier justicier (1971), parodia dei serial e omaggio al cinema di Louis Feuillade, Francia si avvicinò alla patafisica di A. Jarry, dapprima con lo special televisivo di produzione tedesca Ubu roi (1976) e poi con il lungometraggio Ubu ...
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Dreamworks Skg
Valerio Caprara
Casa di produzione statunitense, fondata nel 1994 da Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen (ai quali si è aggiunto il co-fondatore della Microsoft, Paul [...] raggiungere l'obiettivo di competere in proprio sui livelli più avanzati dello spettacolo ‒ film, videocassette, DVD, serialtelevisivi, programmi per computer, videogiochi e CD musicali ‒ grazie soprattutto al successo di lungometraggi di finzione o ...
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serial
〈sìëriël〉 s. ingl. [dal lat. mod. serialis, der. di series «serie»] (pl. serials 〈sìëriël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Scritto (spec. romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi di una rivista. b. In biblioteconomia,...
binge watching
loc. s.le. m. inv. Visione ininterrotta di una grande quantità di episodi appartenenti a una serie televisiva, che è interamente disponibile in rete o in cofanetti di dvd. ◆ Si chiama binge watching ed esiste da sempre: vuol...