Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] du cœur: Germaine et Benjamin (1994), sofisticato serial girato con la tecnologia digitale in dodici puntate, sulla relazione Benjamin Constant e Madame de Staël, o il ritratto televisivo Nathalie Sarraute (1995) hanno evidenziato tutta la ricchezza ...
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Scala, Delia
Federica Pescatori
Nome d'arte di Odette Bedogni, attrice cinematografica, teatrale e televisiva, nata a Bracciano (Roma) il 25 settembre 1929 e morta a Livorno il 15 gennaio 2004. La spiccata [...] raggiungendo la grande affermazione nel varietà teatrale e televisivo, già nella prima fase della sua carriera Panelli, allo spettacolo di successo Signore e signora (1970), al serial Casa Cecilia (1982-1987) di Vittorio De Sisti, antesignano del ...
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Williams, Robin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 21 luglio 1951. Nel cinema americano degli anni Ottanta si è imposto con un tipo di recitazione esagitata, basata [...] esibito a New York come mimo, raggiunse il successo televisivo con Mork, un simpatico extraterrestre protagonista della serie Mork man (1999; L'uomo bicentenario) di Columbus. Con il serial killer di Insomnia (2002) di Christopher Nolan e il solitario ...
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serial
〈sìëriël〉 s. ingl. [dal lat. mod. serialis, der. di series «serie»] (pl. serials 〈sìëriël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Scritto (spec. romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi di una rivista. b. In biblioteconomia,...
binge watching
loc. s.le. m. inv. Visione ininterrotta di una grande quantità di episodi appartenenti a una serie televisiva, che è interamente disponibile in rete o in cofanetti di dvd. ◆ Si chiama binge watching ed esiste da sempre: vuol...