Planet of the Apes
Andrea Meneghelli
(USA 1967, 1968, Il pianeta delle scimmie, colore, 112m); regia: Franklin J. Schaffner; produzione: Arthur P. Jacobs per Apjac; soggetto: dal romanzo La planète [...] occorre rendere onore alla fantasia di Rod Serling, che aveva già assicurato ottime razioni di fantascienza al pubblico del serialtelevisivo Twilight Zone (Ai confini della realtà).
Planet of the Apes, in molti passaggi, fa sfoggio di un'ironia che ...
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Pollack, Sydney
Riccardo Martelli
Regista, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Lafayette (Indiana) il 1° luglio 1934, da genitori ebrei di origine russa. È stato tra la fine degli [...] di Dustin Hoffman nella parte di un attore costretto a travestirsi da donna per poter lavorare in un serialtelevisivo. È significativo che proprio per un film visivamente affascinante seppur accademico, Out of Africa, dall'autobiografia di Karen ...
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Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] la carriera del compositore. Non ancora affermato come regista, Edwards gli commissionò la colonna sonora di un serialtelevisivo, Peter Gunn (1958-1960): un tema pulsante, ribattuto, minaccioso che giovò notevolmente alla popolarità della serie. Il ...
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Tsui, Hark (propr. Tsui Man-kong, pinyin Xu Ke)
Alberto Pezzotta
Regista e produttore cinematografico cinese, nato a Canton il 2 gennaio 1951. Ha diretto e prodotto alcuni dei titoli più significativi [...] a New York, dove si occupava anche di teatro e giornalismo. Tornato a Hong Kong, ottenne grande successo con il serialtelevisivo di arti marziali Jin jian luomanshi (1978, ingl. The golden dagger romance).Nel cinema ha esordito con Die bian (1979 ...
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KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] da un romanzo di B. Malamud) e il toccante Lies my father told me (1975). Suo ultimo contributo fu il serialtelevisivo Freedom road (1979; La strada della libertà), con protagonista il pugile Mohammed Alì.
Bibliografia
J. Žalman, Cinema e cineasti ...
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Widmark, Richard
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a Sunrise (Minnesota) il 26 dicembre 1914. Presenza nervosa, fisico asciutto, incline all'understatement recitativo, W. diventò, [...] invece fragile, in Madigan (1968; Squadra omicidi, sparate a vista!) di Don Siegel, che avrebbe dato origine a un serialtelevisivo interpretato dallo stesso W. con successo.
Dagli anni Settanta le sue apparizioni al cinema si sono diradate, anche se ...
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O'Neal, Ryan (propr. Patrick Ryan)
Lulli Bertini
Attore statunitense, nato a Los Angeles il 20 aprile 1941. Con un viso da bravo ragazzo, capelli biondi e ricci, e un fisico atletico, ha quasi sempre [...] i genitori, a Monaco, ancora adolescente partecipò come stuntman ad alcune serie televisive. Tornato negli Stati Uniti, divenne popolare con la partecipazione al serialtelevisivo Peyton Place (1964-1969). Nel 1970 fu scelto come protagonista di Love ...
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Brent, George
Morando Morandini
Nome d'arte di George Brendan Nolan, attore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Shannonsbridge (Dublino) il 15 marzo 1904 e morto a Solana Beach [...] guerra, la sua attività continuò in declino sino al 1953 con film sempre più trascurabili.
Negli anni Cinquanta, partecipò al serialtelevisivo Wire service (1956-57) e riapparve per l'ultima volta sullo schermo in Born again (1978) di Irving Rapper ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] e incalzante dove interpreta un poliziotto alla ricerca di un serial killer che, per svolgere al meglio le sue indagini, uno studio legale in The devil's advocate (1997); il giornalista televisivo in The insider (Insider - Dietro la verità, 1999); l ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] bride, 1950, Il padre della sposa, e Father's little dividend, 1951, Papà diventa nonno, modello di innumerevoli serialtelevisivi, ma al tempo stesso ritratto delle angosce della piccola borghesia di provincia in età eisenhoweriana). O Frank Tashlin ...
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serial
〈sìëriël〉 s. ingl. [dal lat. mod. serialis, der. di series «serie»] (pl. serials 〈sìëriël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Scritto (spec. romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi di una rivista. b. In biblioteconomia,...
binge watching
loc. s.le. m. inv. Visione ininterrotta di una grande quantità di episodi appartenenti a una serie televisiva, che è interamente disponibile in rete o in cofanetti di dvd. ◆ Si chiama binge watching ed esiste da sempre: vuol...