Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] affermare che, in conseguenza dello spostamento massiccio delle narrazioni sui format mediali di tipo audiovisivo (si pensi ai serialtelevisivi), si è elevato il tasso di figuralità retorica dei testi narrativi, ma non tanto a favore della metafora ...
Leggi Tutto
Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] di spettacolarizzare lo sport propri del cinema e quelli propri della televisione. Ma le ragioni per cui la serialitàtelevisiva fallisce nei confronti dello sport sono le stesse che investono i problemi di 'ridiscorsivizzazione' dello sport da parte ...
Leggi Tutto
Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] più lunghi (da 30 a 60 s) ispirati a serial, telenovelas o soap opera. Tuttavia, rispetto al linguaggio delle un disegno: ri-recitano interviste che hanno per argomento le memorie televisive.
The red shoes (2007) ruba il titolo al celebre film ...
Leggi Tutto
Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] ai dialoghi per la televisione; dagli intricati plot per le telenovelas ai serialtelevisivi e a ogni altro genere d’invenzione che passi attraverso lo schermo televisivo, il cinema o il computer. Una produzione altamente specialistica che ha il ...
Leggi Tutto
Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] a produrre una sorta di grammatica universale delle fiabe per svelare i temi narrativi di romanzi, cartoni animati, fumetti, serialtelevisivi. Ma l’analisi strutturale mostrò ben presto i suoi limiti per il suo elevato livello di astrazione. Si deve ...
Leggi Tutto
Qualità e costi degli oggetti di uso quotidiano
Vittorio Pandolfi
Non più portafoglio, banconote e spiccioli, ma il cellulare come borsellino elettronico; non più macchie sui vestiti grazie a nuovi [...] DVB-H (Digital Video Broadcasting-Handled) il segnale televisivo arriva veloce e di alta qualità. Entro il 2010 del telefonino) UMTS o HSDPA da inserire nella presa USB (Universal Serial Bus) o in un apposito slot del proprio pc portatile per ...
Leggi Tutto
Emozioni e retorica in vendita: il linguaggio pubblicitario
Fabio Rossi
I messaggi della pubblicità
Sulla pubblicità si è scritto moltissimo, almeno a partire dagli anni Cinquanta. Il testo dei messaggi [...] , come si diceva, può talora essere colta soltanto ricordando una saga televisiva: è il caso degli spot Lavazza, Telecom, TIM o Vodafone, vere e proprie puntate di un serial, spesso sintetizzate, in una sorta di serrato dialogo con il pubblico ...
Leggi Tutto
La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] anche minimo e fare perno su quello, separandolo dal resto» (p. 8).
Presenze d’autore e opere aperte
La serialitàtelevisiva può essere forse considerata la vera espressione del nostro tempo, al centro di infiniti raggi di vincolante degnità, la via ...
Leggi Tutto
PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] disincantato e un po’ svagato che diventò la base di un nuovo personaggio riproposto e modulato nei diversi contesti dei serialtelevisivi (Piazza Navona, 1988; Il vigile urbano e I ragazzi della III C, 1989; Pazza famiglia, 1995-96) sino ad un ...
Leggi Tutto
Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] se, significativamente, con l'affermazione inarrestabile del dominio televisivo nel sistema dei mass media, è stato il l'egemonia di tale rappresentazione (come attesta il successo del serial giudiziario, da Perry Mason, iniziato nel 1957, a Los ...
Leggi Tutto
serial
〈sìëriël〉 s. ingl. [dal lat. mod. serialis, der. di series «serie»] (pl. serials 〈sìëriël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Scritto (spec. romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi di una rivista. b. In biblioteconomia,...
binge watching
loc. s.le. m. inv. Visione ininterrotta di una grande quantità di episodi appartenenti a una serie televisiva, che è interamente disponibile in rete o in cofanetti di dvd. ◆ Si chiama binge watching ed esiste da sempre: vuol...