Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] e Breve storia del debito da Bismarck a Merkel; nel 2016, Berlino capitale. Storie e luoghi di una città europea (con B. Romano); nel 2017, la biografia Putin, Guerre, debiti e democrazia e il saggio Trump e la fine dell'american dream; nel 2018 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] 863, su richiesta del principe Rostislao di Moravia, l’imperatore romano d’Oriente aveva inviato nella Grande Moravia i fratelli di Salonicco vita di Stefano di Perm´ e in quella di Sergio di Radonež, fornisce un alto esempio russo della tecnica dell ...
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Unione Europea
SergioRomano
di SergioRomano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] di sfiducia. Per evitare il voto l'intera Commissione si dimise. Era il marzo del 1999. In settembre un nuovo presidente, Romano Prodi, si presentò con i suoi commissari di fronte al Parlamento e ne ottenne il consenso. La causa della crisi fu tutto ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] della terra, Milano 1982).
Spinelli, A., Il progetto europeo, Bologna 1985.
Equilibri internazionali e strutture militari di SergioRomano
sommario: 1. Diplomazia e ideologia. 2. Le Conferenze dell'Aia. 3. Il dibattito sulle cause della guerra ...
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Integrazione politica
SergioRomano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] per costituire insieme una diversa organizzazione statale. Il processo può essere brusco o graduale. Può investire contemporaneamente tutti i poteri degli Stati o alcuni fra essi. Può essere dettato da ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] da T. Abate, Soltanto un giornalista (2002); I conti con me stesso. Diari 1957-1978 (a cura di SergioRomano, 2009), raccolta di dodici quaderni inediti conservati presso il Fondo manoscritti di Pavia pubblicata in occasione del centenario della ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] collettivo rispetto all’antisemitismo: è il caso, per esempio, nel 1997, della Lettera a un amico ebreo di SergioRomano). Un lungo percorso ebbe in questo senso Gianni Baget Bozzo, che riesumò ripetutamente aspetti di tradizionale antigiudaismo e ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] accedere al consolato. Dopo l'ultima sconfitta, sollecitato dagli avversari di Pompeo, sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria (tra essi erano Crasso e Cesare), ordì una congiura con ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] , e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto di appello al papa; formulò nel sinodo romano dell'853 importanti decisioni relative alla disciplina degli ecclesiastici. Festa, 27 luglio. ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] presso Adalberto marchese di Toscana. La morte dei suoi avversarî e l'appoggio delle milizie d'Alberico e del partito romano di Teofilatto gli consentirono di tornare ancora una volta a Roma, sbarazzandosi del nuovo papa Leone V e del competitore ...
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Cofferati-boy
(Cofferati boy), loc. s.le m. Sostenitore, stretto collaboratore di Sergio Cofferati. ◆ [tit.] Ds, il Correntone si fa «partito» / entrano in pista i Cofferati-boys (Repubblica, 30 marzo 2002, p. 19, Politica Interna) • Ma sì,...
cofferatizzarsi
v. intr. pron. Richiamarsi alla linea politica di Sergio Cofferati. ◆ Un [Romano] Prodi che aveva trovato nella direzione di [Furio] Colombo un asse portante della sua strategia: costruire liste civiche uliviste, mobilitare...