Corbucci, Bruno
Serafino Murri
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 23 ottobre 1931 e morto ivi il 7 settembre 1996. Fratello del regista Sergio, cominciò la sua carriera come soggettista [...] un certo tipo di cultura popolaresca tradizionale, che risale ai sonetti di G.G. Belli, fatta di aneddoti e storielle proverbiali che mettono in luce la mitologia spicciola dell'arte di arrangiarsi del bullo romano e del sottobosco delinquenziale. ...
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Vedi URBINO dell'anno: 1966 - 1997
URBINO (Urbinum Metaurense)
G. Annibaldi
Municipio romano della Regio VI augustea (Umbria); oggi nelle Marche. Iscritto alla tribù Stellatina, si ritiene federato con [...] d'acqua nell'area del Seminario, e gli avanzi di una cisterna d'acqua rimessi in luce nel 1955 nell'interno di S. Sergio.
Testimonianze di vita più antica nella zona ci sono documentate da un villaggio a fondi di capanne della prima Età del Ferro sul ...
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De Gregorio, Sergio
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Roma, 24 febbraio 1946 - Brema, 28 gennaio 1966 • Specialità: 200 m, staffetta 4x200 m stile libero
Sergio De Gregorio era avviato a diventare [...] Amedeo Chimisso e Pietro Boscaini. Il diciannovenne stileliberista romano, pupillo di Paolo Costoli alla Roma Nuoto, era più forti società italiane degli anni Settanta e Ottanta, la Sergio De Gregorio di Roma, per la quale nuotarono Revelli, Dell ...
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cattolico-democratico
s. m. e agg. Chi o che segue gli orientamenti politici democratici e fa riferimento ad ambienti cattolici.
• Il nuovo movimento di «Futuro e libertà» creatosi intorno a [Gianfranco] [...] è stato l’artefice del «pensionamento» proprio di [Romano] Prodi: quando fece cadere la sua candidatura al Quirinale , volle eleggere a Capo dello Stato un altro cattolico-democratico: Sergio Mattarella. (Fabio Martini, Secolo XIX, 13 marzo 2016, p ...
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Teodoro Antipapa
Teodoro
Antipapa (7° sec.). Presbitero romano, fu scelto al soglio pontificio in due successioni travagliate: alla morte di Giovanni V (686), fu sostenuto dall’esercito contro l’arcipresbitero [...] Pietro; il contrasto fu risolto con l’elezione di Conone. Alla morte di questi (687), T. fu sostenuto in contrapposizione all’arcidiacono Pasquale, ma l’intervento dell’esarca bizantino portò all’elezione di Sergio I. ...
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Pasquale
Antipapa (m. 692); arcidiacono romano che alla morte di papa Conone (687) tentò di accordarsi con l’esarca di Ravenna per farsi riconoscere pontefice, ma gli elettori gli preferirono Sergio [...] I. Non accettando il verdetto fu chiuso in prigione dove morì ...
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Ecclesiastico russo (Arsamas, Nižnij Novgorod, 1867 - Mosca 1944). Metropolita di Vladimir (1917), quindi (sino al 1924) di Nižnij Novgorod; alla morte del patriarca Tichon (1925) gli succedette come vicario [...] un modus vivendi col regime comunista, distinguendosi durante la seconda guerra mondiale nell'opera di assistenza e di collaborazione allo sforzo bellico. Fu autore di opere di teologia, negando in varî scritti il primato del pontefice romano. ...
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Cofferati-boy
(Cofferati boy), loc. s.le m. Sostenitore, stretto collaboratore di Sergio Cofferati. ◆ [tit.] Ds, il Correntone si fa «partito» / entrano in pista i Cofferati-boys (Repubblica, 30 marzo 2002, p. 19, Politica Interna) • Ma sì,...
cofferatizzarsi
v. intr. pron. Richiamarsi alla linea politica di Sergio Cofferati. ◆ Un [Romano] Prodi che aveva trovato nella direzione di [Furio] Colombo un asse portante della sua strategia: costruire liste civiche uliviste, mobilitare...