Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] , e la critica non fu unanime nell'apprezzarne il coraggio e il valore. Riserve vennero espresse anche da "L'Osservatore Romano" del 29-30 aprile 1946, scosso dall'ambientazione inusuale, dalla cupezza del racconto e dai dialoghi che mimavano il ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] la visita a Pola dell'imperatore Francesco I, restauri all'arco dei Sergi e al tempio d'Augusto. Al C. era stato offerto un altro Augusto e il palazzo comunale, resti di palafitte sotto il selciato romano a port'Aurea.
Il C., costretto a duri orari di ...
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Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] di Quaresima, in relazione con la festa di Pasqua. Attribuito spesso a Romano il Melode, poeta del tempo di Giustiniano, o a Giorgio Piside, sarebbe stato aggiunto come ringraziamento dal patriarca Sergio, che sostituiva l'imperatore Eraclio, in ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia: Sirmium
Sergio Rinaldi Tufi
Sirmium
Città della Pannonia romana, nel sito dell’odierna Sremska Mitrovica in Serbia, [...] .
N. Duval, Sirmium, ville impériale ou capitale?, in CARB XXVI (1979), pp. 53-90.
O. Brizzi, Sirmium, un centro romano riscoperto da Ferdinando Marsili, in Carrobbio, 7 (1981), pp. 95-100.
N. Duval, Sirmium sur la Save. Evidences archéologiques et ...
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DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] città di Bari che gli fu consegnata dai fratelli Sergio e Teofilatto (non ulteriormente identificabili). Qualche tempo dopo il sembra tuttavia che il suo successore, l'ἀνϑύπατος πατρίκιος Romano, abbia preso possesso della sua carica soltanto tra il ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] facente parte dei beni sequestrati al vice-ammiraglio del Regno Ademaro Romano di Scalea. Nel documento egli è detto maestro razionale e razionali, Egidio da Bevagna, Niccolò d'Alife e Sergio di Donnorso, al regolamento delle vertenze esistenti col ...
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DE MARI, Ascanio
Sergio Guarino
Nacque a Tagliacozzo (L'Aquila) nel 1524, secondo la testimonianza di Benvenuto Cellini, che lo dice di tredici anni nel 1537 (Vita, I, cap. XCIII); si ignora il mestiere [...] Cellini, il D. e l'altro "garzone" Paolo Taccone (detto Paolo Romano) raggiunsero Parigi, dove presero dimora, al servizio di Francesco I, nel Italia del maestro (1545) ilD. e Paolo Romano rimasero a Parigi, dapprima per completare alcuni lavori ...
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CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] formazione del pittore, avvenuta nel chiuso ambiente artistico romano, sia la sua mancanza di apporti personali nello d'Austria affrescò, nel 1897, l'iconostasi dei SS. Sergio e Bacco, divenuta, poi, chiesa della nazione rutena. Annoverato ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] una scissione fra i formosiani, oppure un'ostilità del clero romano nei confronti di Leone V, originario di Ardea. Del fine del suo pontificato va collocata nel gennaio del 904, quando Sergio III, con l'aiuto di sostenitori franchi e romani, riuscì a ...
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Cocco Bill
Alfredo Castelli
L'eroe degli 'spaghetti western'
Cocco Bill, un pistolero tutto italiano alla conquista del selvaggio West, è il più famoso rappresentante del folle mondo a vignette di Benito [...] simbolo della produzione del grande autore molisano ‒ ma romano d'adozione ‒ le cui avventure continuano essere popolari anche soltanto è stato creato nel nostro paese, come i film di Sergio Leone e dei suoi molti colleghi, ma la sua italianità ‒ ...
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Cofferati-boy
(Cofferati boy), loc. s.le m. Sostenitore, stretto collaboratore di Sergio Cofferati. ◆ [tit.] Ds, il Correntone si fa «partito» / entrano in pista i Cofferati-boys (Repubblica, 30 marzo 2002, p. 19, Politica Interna) • Ma sì,...
cofferatizzarsi
v. intr. pron. Richiamarsi alla linea politica di Sergio Cofferati. ◆ Un [Romano] Prodi che aveva trovato nella direzione di [Furio] Colombo un asse portante della sua strategia: costruire liste civiche uliviste, mobilitare...