panpenalismo
s. m. Concezione in base alla quale ogni tipo di reato ha rilevanza penale.
• I due autori [Carlo Nordio e Giuliano Pisapia] [...] sono giunti alle stesse conclusioni: che «le pene non devono [...] » e che l’idea di potere risolvere tutto con il codice penale «è solo propaganda, pericolosa demagogia» (Pisapia). (SergioRomano, Corriere della sera, 16 febbraio 2010, p. 38, Cultura) • «Nuove norme sulla legittima difesa? No. Questo caso dimostra ...
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telegovernare
v. tr. Guidare, dirigere, amministrare a distanza
• Abbiamo il diritto di pensare che la dirigenza del partito comunista cinese sbagli e che la grande trasformazione del Paese possa essere [...] forse in grado di sostituirci ai leader della Cina per telegovernare da casa nostra questa complicatissima fase di trasformazione? (SergioRomano, Corriere della sera, 2 novembre 2007, p. 39, Commenti) • ci può essere un potere lontano e remoto da ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] e le Fiabe italiane, Raymond Queneau e Beppe Fenoglio, Gianfranco Contini e Noam Chomsky, Simone de Beauvoir e Lalla Romano, Sergio Solmi e Bruno Munari, Fernand Braudel e Carlo Dionisotti, Paolo Spriano e Renzo De Felice, Gianni Rodari e Dario ...
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VOLPICELLI, Arnaldo
Marco Fioravanti
– Nacque a Roma il 30 luglio 1892 da Giosafat e da Giuseppina Colabucci ed ebbe un fratello minore, Luigi (v. la voce in questo Dizionario), che sarebbe divenuto [...] di Roma.
Gli atti della commissione giudicatrice del concorso a professore ordinario del 1933 (composta da Santi Romano, presidente, Sergio Panunzio, relatore, Donato Donati e dai supplenti Maurizio Maraviglia e Gaspare Ambrosini), riportano, tra l ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] professionale e culturale di Beppe Viola. Quando cominciano le trasmissioni in TV, spetta a un arguto giornalista romano, Sergio Valentini, lanciare la prima rubrica di commento al campionato, le cui trasmissioni (ascoltatissimo, via radio, Tutto il ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] , anche due miniature di Clovio conservate al Louvre di Parigi (RF 3977, 3978), una rappresentante la Conversione del proconsole romanoSergio Paolo, l'altra le Virtù teologali.
Gli stessi commentari alle lettere di s. Paolo sono al centro di una ...
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Accattone
Serafino Murri
(Italia 1961, bianco e nero, 116m); regia: Pier Paolo Pasolini; produzione: Alfredo Bini per Arco Film/Cino Del Duca; soggetto: Pier Paolo Pasolini; sceneggiatura: Pier Paolo [...] di coscienza poetica. In questo senso, in Accattone Pasolini è riuscito a trasfondere, grazie anche all'aiuto del romanoSergio Citti, tutta la forza innovativa dei suoi romanzi Una vita violenta e Ragazzi di vita, utilizzando il dialetto romanesco ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] accedere al consolato. Dopo l'ultima sconfitta, sollecitato dagli avversari di Pompeo, sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria (tra essi erano Crasso e Cesare), ordì una congiura con ...
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Le province europee dell'Impero romano. Introduzione
Sergio Rinaldi Tufi
Introduzione
L’Impero romano si estendeva fino a occupare ampie aree dell’Africa settentrionale e dell’Asia Minore e Anteriore [...] - G. Arnaldi (ed.), Guida allo studio della civiltà romana antica, I, Roma 1959, pp. 331-77.
A. Frova, L’arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961.
R. Bianchi Bandinelli, Roma. La fine dell’arte antica, Milano 1970.
G.A. Mansuelli, Roma e il mondo ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] , e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto di appello al papa; formulò nel sinodo romano dell'853 importanti decisioni relative alla disciplina degli ecclesiastici. Festa, 27 luglio. ...
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Cofferati-boy
(Cofferati boy), loc. s.le m. Sostenitore, stretto collaboratore di Sergio Cofferati. ◆ [tit.] Ds, il Correntone si fa «partito» / entrano in pista i Cofferati-boys (Repubblica, 30 marzo 2002, p. 19, Politica Interna) • Ma sì,...
cofferatizzarsi
v. intr. pron. Richiamarsi alla linea politica di Sergio Cofferati. ◆ Un [Romano] Prodi che aveva trovato nella direzione di [Furio] Colombo un asse portante della sua strategia: costruire liste civiche uliviste, mobilitare...