Urbino (Orbino)
Gino Franceschini**
Città nell'attuale regione delle Marche. Situata al confine con la Romagna, è ricordata da D. in If XXVII 29 per identificare geograficamente il territorio in potere [...] fortificarono per ragioni di sicurezza.
Fu poi municipio romano di notevole importanza, appartenne alla tribù Stellatina, del primate di Ravenna: la vecchia cattedrale di San Sergio, sede dei tradizionalisti, fu abbandonata dai fautori della riforma ...
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Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] che ventenne, a giornali e riviste (in particolare al quotidiano romano "Paese sera" e a "Filmcritica"). Nel 1967 iniziò l a Bernardo Bertolucci, C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone. Il suo esordio nella regia risale al 1970 con L'uccello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Cappella Palatina di Aquisgrana
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Cappella Palatina, concepita come parte integrante [...] a pianta centrale, come il Chrysotriklinios e i Santi Sergio e Bacco a Costantinopoli o la Chiesa di San Vitale evocare per ragioni ideologiche e di rimando tra il suo Sacro Romano Impero e quello della Roma antica e paleocristiana, si esplica ...
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Latini
Sergio Parmentola
I primi abitanti del Lazio
I Latini erano un popolo indoeuropeo giunto in Italia nel 3° o 2° millennio a.C. Stabilitisi nel Lazio, essi costituirono numerose comunità autonome [...] Alternarono con Roma periodi di alleanza e di ostilità, ma nel 4° secolo a.C. furono sottomessi e assorbiti nello Stato romano
I Latini nella storia e nella leggenda
La regione in cui si stanziarono – il Latium vetus (in latino «Lazio antico») – si ...
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Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] , soprattutto a Padova, per pacificare le fazioni politiche avverse. Chiese con coraggio, anche se senza successo, a Ezzelino da Romano, tiranno di Verona, di liberare i guelfi suoi prigionieri. Fu canonizzato nel 1232 da papa Gregorio IX, nel 1256 ...
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Italici
Sergio Parmentola
Le popolazioni indoeuropee dell'Italia preromana
Giunti in Italia poco dopo il 1000 a.C., i popoli italici detti Osco-Umbri per le lingue che parlavano si civilizzarono a contatto [...] furono i Latini e gli altri popoli del Lazio (gli Equi, sconfitti da Cincinnato, e i Volsci, battuti da Coriolano), assorbiti dallo Stato romano nel 5° secolo a.C.; poi fu la volta dei Sanniti con le tre guerre sannitiche (4° -3° secolo a.C.); quindi ...
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Pagano, Bartolomeo
Francesco Zippel
Attore cinematografico, nato a Sant'Ilario Ligure (Genova) il 27 settembre 1878 e morto ivi il 24 giugno 1947. Gigante dal fisico scultoreo e dall'espressione gentile, [...] opere come Maciste (1915) di Vincenzo C. Dénizot e Romano Luigi Borgnetto e Maciste alpino (1916) di Luigi Maggi e Maciste poliziotto (1918) di Roberto Roberti, il padre di Sergio Leone; non mancarono tuttavia un curioso Maciste innamorato (1919) e ...
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Castellitto, Sergio
Castellitto, Sergio. – Attore e regista italiano (n. Roma 1953). Si è affermato come attore versatile, la cui sensibilità, non disgiunta da una carica ironica, si è espressa in ruoli [...] , ha fornito in Concorrenza sleale (2001), di E. Scola, il saporoso ritratto di un commerciante di tessuti ebreo-romano acerrimo concorrente di un negoziante di stoffe cattolico, e milanese, durante il periodo delle leggi razziali fasciste. Ma è ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] 885-891); Formoso (891-896); Bonifacio VI (896); Stefano VI (896-897); Romano (897); Teodoro II (897); Giovanni IX (898-900).
10° sec. Benedetto IV (900-903); Leone V (903); Sergio III (904-911); Anastasio III (911-913); Landone (913-914); Giovanni X ...
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Figlio (Napoli 832 - monastero di S. Quirico, presso Montecassino, 872) del duca Sergio I e fratello del duca Gregorio, eletto vescovo giovanissimo (849), promosse gli studî e restaurò chiese; partecipò [...] al sinodo romano dell'861; perseguitato dal nipote, duca Sergio II, iniziatore di una politica di alleanza con i musulmani contro Ludovico II, fu dapprima imprigionato (870), quindi costretto a rifugiarsi (871) presso il fratello Stefano vescovo di ...
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Cofferati-boy
(Cofferati boy), loc. s.le m. Sostenitore, stretto collaboratore di Sergio Cofferati. ◆ [tit.] Ds, il Correntone si fa «partito» / entrano in pista i Cofferati-boys (Repubblica, 30 marzo 2002, p. 19, Politica Interna) • Ma sì,...
cofferatizzarsi
v. intr. pron. Richiamarsi alla linea politica di Sergio Cofferati. ◆ Un [Romano] Prodi che aveva trovato nella direzione di [Furio] Colombo un asse portante della sua strategia: costruire liste civiche uliviste, mobilitare...