PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] intese tra il regno longobardo e il Papato. Mentre Desiderio, accampatosi presso S. Pietro, avviava i colloqui con Stefano III, Cristoforo e Sergio, fatta irruzione nel palazzo del Laterano, tentarono di catturare Paolo Afiarta, accusandolo di voler ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] A. Vergagnini), dedicata alla moglie Teresa Zanfi, da cui ebbe i figli Luisa e Prospero, futuro sindaco di Trento. Nel 1904, composizioni, oltre quelle citate, si ricordano le opere Sergio (libretto di A. Vargagnini; non rappresentata), ed Eulalia ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] arruolò nel corpo degli studenti volontari viennesi per combattere i Francesi, ma senza aver preso parte attiva alla franco-austriaco il governo di Vienna s'era impegnato a licenziare i sudditi stranieri, e il C., divenuto suddito francese in quanto ...
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DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] .: Necrologio, in Il Piccolo (Trieste), 16 nov. 1925; C. Dompieri, Diario (pubbl. dal figlio Sergio, pro manuscripto), Faenza 1932; S. Dompieri, Il diario di C. D., I, 1869-1902, in Atti e memorie della Soc. istriana di archeol. e storia patria, n. s ...
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CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] Torino 1909, pp. 149-72, 211 ss.; G. Locatelli-Milesi, E. Bezzi. Il poema di una vita, Milano 1916, pp. 71-80; G. Solitro, I Veneti nella prepar. e nella guerra del 1866, in Atti del R. Ist. ven. di scienze, lett. ed arti, XCI (1931-32), 2, pp. 1443 ...
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LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] (1954-56, con Emilio, M. Romano, C. Corini); i piani regolatori di Fano (1958) e di Andria (1979). L loro autori. Roma dal Rinascimento ai giorni nostri, Milano 1991, pp. 138-140; I. de Guttry - M.P. Maino, Il mobile italiano degli anni '40 e ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] dei principi del cristianesimo, appresi dal monaco nestoriano Sergio, sia di quelli dell'ebraismo, appresi da ), pp. 62-72; M. Roncaglia, Storia della provincia di Terra Santa, I, I francescani in Oriente durante le crociate, Le Caire 1954, pp. 55, 70 ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] la distruzione del castrum Lucullanum, prossimo alla città, con la rocca e i monasteri che in esso erano posti; per analoghi motivi di sicurezza i monaci del cenobio dei Ss. Sergio e Bacco furono aggregati al monastero cittadino di S. Sebastiano: in ...
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PICA, Claudio (Claudio Villa)
Giorgio Ruberti
Nacque a Roma nel popolare quartiere di Trastevere il 1° gennaio 1926, unico figlio di Pietro e Ulpia Urbani.
I genitori si erano conosciuti in un calzaturificio [...] che cominciò ad incrinare il suo rapporto con i giornalisti, i quali nel corso del tempo lo accusarono spesso ‘urlatori’ come Mina e Adriano Celentano ai primi cantautori come Sergio Endrigo e Gino Paoli, collocarono Villa in secondo piano rispetto ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] seconda parte) e nelle edizioni a stampa. Nel compendio si rievocano i sovrani e le vicende del Regno, ricavate, per l'espressa in suo possesso, come il famoso pactum giurato dal duca Sergio ai Napoletani.
La dedica fatta dall'autore a Luigi di ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...