Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] i quali Per qualche dollaro in più (1965) di Leone, Quien sabe? (1966) di Damiano Damiani, Il grande silenzio (1968) di SergioCorbucci, I bastardi (1968) di Duccio Tessari. Ma in quegli anni ci furono anche, da una parte, Doctor Zhivago (1965; Il ...
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Lisi, Virna
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Virna Pieralisi, attrice cinematografica, nata ad Ancona l'8 novembre 1937. Pur avendo iniziato la carriera, giovanissima, con tipici ruoli sentimentali [...] italiano, che era abituato a vederla soprattutto in film avventurosi e mitologici, come Romolo e Remo (1961) di SergioCorbucci, continuò a conoscerla grazie alla pubblicità (questa volta di un dentifricio, che valorizzava il suo sorriso) e rimase ...
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Macario, Erminio
Roy Menarini
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 27 maggio 1902 e morto ivi il 26 marzo 1980. Erede del teatro dialettale piemontese, mise a punto sulla scena il personaggio [...] De Filippo e numerosi altri comici, esperimento corale ripetuto poi da M. nel 1963 in Il giorno più corto di SergioCorbucci. All'inizio degli anni Sessanta, dopo qualche anno di crisi, M. seppe sfruttare la tendenza del cinema popolare ad abbinare ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] e È permesso, maresciallo? ‒ Tuppe, tuppe, marescià!, entrambi del 1958; I quattro monaci, 1962; I quattro moschettieri, 1963) e SergioCorbucci (Romolo e Remo, 1961; Il figlio di Spartacus, 1962; Il giorno più corto, 1963). Fu tra i primi a credere ...
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Fulci, Lucio
Marcello Garofalo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 giugno 1927 e morto ivi il 13 marzo 1996. La sua notorietà, consolidatasi anche all'estero dopo la sua morte, [...] i più riusciti sono Totò a colori, 1952, di Mario Monicelli e Steno, e Totò, Peppino e… la dolce vita, 1961, di SergioCorbucci) e da Alberto Sordi (Un giorno in pretura e Un americano a Roma, entrambi del 1954 e diretti da Steno); non vanno inoltre ...
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Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] 'Italia delle stragi) e di un nuovo western di Duccio Tessari Gli eroi (1973).
Dopo Il bestione (1974) di SergioCorbucci, un film dall'umorismo un po' triviale che sfrutta per il personaggio del proletario siciliano la 'maschera' appena esplosa di ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] domenica (1975) di Comencini, Io so che tu sai che io so (1982) di Alberto Sordi, e Il conte Tacchia (1982) di SergioCorbucci. Dal 1960 recitò spesso anche per la televisione.
Figlio di G. e di Marina Berti è l'attore Andrea Giordana, nato a Roma il ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] cinema le suggestioni della sua pittura solo in rarissime occasioni, come nel peplum Maciste contro il vampiro (1961) di SergioCorbucci e Giacomo Gentilomo. Spesso venne scritturato per film tratti da opere letterarie o teatrali come Liolà (1964) di ...
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Sorel, Jean
Cecilia Causin
Nome d'arte di Jean de Combaud de Roquebroune, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 25 settembre 1934. Dotato di avvenenza, naturale fascino e sobria eleganza, [...] e insoddisfazioni, in Belle de jour (1967; Bella di giorno) di Luis Buñuel. Nel 1966 comparve in L'uomo che ride di SergioCorbucci e in Fata Elena di Bolognini, episodio del film collettivo Le fate; nel 1967 in Fai in fretta ad uccidermi… ho freddo ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] accompagnata da un bonario sorriso, spingendosi verso la satira di costume. Nel 1963 firmò il suo ultimo soggetto per il film Il monaco di Monza di SergioCorbucci con Totò, Nino Taranto ed Erminio Macario, una parodia ambientata nel 17° secolo. ...
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