Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] rinuncia all'espressione verbale congelano l'opera in una sorta di sterile sinestesia, quella stessa che già SergejM. Ejzenštejn, nelle sue riflessioni teoriche, sospettava potesse condurre lo spettatore a uno stato di torpore psico-percettivo ...
Leggi Tutto
Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] rifletteva una concezione museografica mutuata in parte dal 'montaggio delle attrazioni' di SergejM. Ejzenštejn, in parte dalla teoria dello shock surrealista. Il m. si articolava lungo un percorso cronologico dal precinema alle varie tendenze del ...
Leggi Tutto
Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] civile spagnola nel 1939. Tali circostanze contribuirono anche a risvegliare l'interesse dei cineasti stranieri: nel 1930-31 SergejM. Ejzenštejn viaggiò per il Paese girando materiali di un film rimasto poi incompiuto, ¡Qué viva México!; il suo ...
Leggi Tutto
Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] celebri inquadrature del neonato sulla carrozzina nella scalinata di Odessa in Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di SergejM. Ejzenštejn, il bambino che rifiuta la medicina in On purge bebé (1931) di Jean Renoir, i besprizorniki, cioè ...
Leggi Tutto
Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] Tempio), ma non senza riferimenti cinematografici, soprattutto a SergejM. Ejzenštejn: si pensi alla strage degli innocenti (in cui corsare sulla politica e sulla vita: 1955-1975, a cura di M. Gulinucci, 1995.
Bibliografia
A. Ferrero, Il cinema di P. ...
Leggi Tutto
Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] . Ed è anche un fatto incontrovertibile che i film muti di Aleksandr P. Dovženko, di SergejM. Ejzenštejn e di Vsevolod I. Pudovkin aprirono nuovi orizzonti espressivi, trascendendo le contingenti finalità pedagogiche, celebrative, propagandistiche ...
Leggi Tutto
Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] giovane e ingenuo pioniere.All'apice della sua carriera, stimato in patria e all'estero, per es. da maestri come SergejM. Ejzenštejn, F. era in grado di mettere in scena qualunque soggetto. I produttori gli concessero fiducia e nel 1940 il regista ...
Leggi Tutto
Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] stesse di una r. basata su movimenti, gesti e azioni limitati dalla "testarda ostilità", come scriveva SergejM. Ejzenštejn, del palcoscenico. L'evoluzione e la trasformazione del linguaggio cinematografico cominciarono a imporsi nel momento in cui ...
Leggi Tutto
Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] di V.E. Mejerchol′d e quella cinematografica di SergejM. Ejzenštejn. Fu questa temperie culturale che spinse L. a inventare il duello tra le gang e l'infanticida maniaco in M (1951), rifacimento psicoanalitico di un classico dell'espressionismo e ...
Leggi Tutto
Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] cinema come veicolo di pensiero. Tutta la sua opera, che si è ispirata a cineasti differenti come Charlie Chaplin, SergejM. Ejzenštejn e Max Ophuls, prendendo dal primo il senso della comicità, dal secondo l'atteggiamento di riflessione critica, dal ...
Leggi Tutto