Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] ' tiene in riserva, su questo punto, elementi che aspettano ancora di essere pienamente compresi e sviluppati.
Fu SergejM. Ejzenštejn a richiamare esplicitamente l'attenzione sull'importanza (e insieme sulla non specificità) del f. c. nel cinema ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] studiosi di cinema, da Béla Balázs a Emilio Cecchi a Georges Sadoul; così come scritti di importanti registi, da SergejM. Ejzenštejn a Vsevolod I. Pudovkin, da Frank Capra a Rouben Mamoulian, oltre che di addetti ai vari settori della lavorazione ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] , dello stile viscontiano), il cinema di SergejM. Ejzenštejn, Luis Buñuel, Kurosawa Akira, sui quali cinema s'intrecciarono, come dimostra il fatto che il romanzo modernista di M. de Andrade, Macunaíma (1928), venne trasposto sullo schermo nel 1969 ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] la televisione e, soprattutto, con il teatro, e dall'attenzione verso questioni antropologiche, e verso autori quali SergejM. Ejzenštejn e Charlie Chaplin, con la collaborazione costante di studiosi stranieri quali Barthélemy Améngual e Román Gubern ...
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] inconsueti suggerimenti, come quello di spingere lo staff della MGM a vedere Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di SergejM. Ejzenštejn "come un gruppo di artisti potrebbe vedere e studiare un Rubens o un Raffaello" (Schatz 1988, p. 50 ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] e rivoluzionario, come tutti i suoi film successivi influenzati dal cinema sovietico, e in particolare da SergejM. Ejzenštejn) non riuscì a ottenere una distribuzione commerciale: sarebbe infatti uscito nelle sale soltanto dopo la scomparsa ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] amore per il cinema (in particolare quello muto, SergejM. Ejzenštejn e Fritz Lang). Dopo una breve parentesi giocosa di Hildesheim 1980.
Alexander Kluge, hrsg. Th. Böhm-Christl, Frankfurt a. M. 1983.
Alexander Kluge, a cura di S. Toffetti, G. ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] si fossero sfruttate di più le sue possibilità estetiche, come sostenne René Clair e come soprattutto argomentarono SergejM. Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov nel 'Manifesto sull'asincronismo' (1928), in cui i tre registi ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] , da Rudolf Arnheim a Béla Balász, da SergejM. Ejzenštejn a Paul Rotha, nonché una collana di volumi Genovese, Messina 1988 (con saggi di N. Genovese, L. Cuccu, W. Dorigo, M. Musumeci).
Luigi Chiarini 1900-1975. Il film è un'arte, il cinema è un' ...
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Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] il cinema epico statunitense di David W. Griffith avrebbe portato al successo e quello di Vsevolod I. Pudovkin e SergejM. Ejzenštejn alla perfezione artistica. Di un realismo magico risultarono le scene della caccia alla renna nel film del 1923, che ...
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